Tutti assolti gli imputati dell’inchiesta sul porto di Napoli del 2013
Fatti non sussistenti o non costituenti reato (salva la prescrizione per un capo di imputazione dei dirigenti pubblici) quelli ascritti a Dassatti, Legora De Feo, Ummarino, Coccia e altri sei manager e professionisti
Ad oltre 9 anni dall’avvio dell’inchiesta il Tribunale di Napoli ha mandato tutti assolti i 10 imputati nell’inchiesta che aveva scosso lo scalo partenopeo sul finire del 2013.
Nel mirino fra gli altri l’allora commissario straordinario dell’Autorità portuale Luciano Dassatti, il dirigente Stefano Porciani e alcuni manager, imprenditori e professionisti legati alla galassia Msc, fra cui Anna Ummarino, numero uno di Nuova Meccanica Navale, Pasquale Legora De Feo, al vertice di Conateco, Nicola Coccia nella veste di ex presidente del Terminal Stazione Marittima. L’ipotesi accusatoria ruotava intorno ad una serie di presunti trattamenti di favore riservati dall’ente pubblico alle imprese guidate dagli o appartenenti agli indagati.
Tutti e dieci sono stati assolti perché il fatto non sussiste o perché non costituisce reato, a seconda dei capi d’imputazione, salvo per un capo d’imputazione ascritto a Dassatti e Porciani, il cui presunto reato si è estinto per prescrizione. Le motivazioni non sono ancora state pubblicate dal Tribunale
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