Per Dsv Panalpina ricavi ‘marittimi’ in aumento del 37,3% nel 2022
Le performance sono però calate nettamente nell’ultimo trimestre, chiuso con giro d’affari nel segmento in calo del 18,3%
Dsv Panalpina ha chiuso il 2022 con un altro record sul fronte dei ricavi, ma anche con risultati in calo nell’ultimo trimestre dell’anno per la prima volta da circa 10 anni a questa parte e prospettive deboli per il 2023.
La società nel dettaglio ha registrato nell’intero esercizio un volume d’affari di 235,7 miliardi di corone danesi (31,7 miliardi di euro), con un apporto dall’attività di spedizione marittima di 89,8 miliardi di corone (+37,3%). Pari a 90,6 miliardi di corone il giro d’affari delle spedizioni aeree (+27,9%), mentre 41,5 miliardi sono arrivati dal trasporto stradale (+17,2%) e 24,4 miliardi dalle altre attività logistiche (+30,3%).
Anche il margine operativo lordo ha segnato un primato (30,3 miliardi di corone danesi, +48,3%), così come l’utile operativo (25,2 miliardi, +55,4%) e quello netto (17,7 miliardi, +57,0%).
Il quarto trimestre ha visto però i trend girare verso il segno opposto. In particolare i ricavi complessivi si sono attestati a quota 51,2 miliardi di corone danesi (-16,4% sui 61,3 miliardi dello stesso periodo del 2021). In diminuzione il giro d’affari delle spedizioni marittime (17,1 miliardi, -18,3%), di quelle aeree (18,8 miliardi, -25,4%), mentre sono cresciute ma di poco le attività su strada (10,1 miliardi di corone, +1,7%) e sono calate quelle logistiche (6,2 miliardi, -2,6%). Il margine operativo lordo è stato di 6,1 miliardi di corone (-3,4%), l’utile operativo di 4,7 miliardi (-7,1%) e l’utile netto di 3,8 miliardi (+17,1%).
Anche dal punto di vista operativo il 2022 è stato un anno di crescita, con volumi che hanno toccato gli 1,56 milioni di tonnellate per le spedizioni aeree (+3,1%) e i 2,66 milioni di Teu in quelle marittime (+6,9%). Anche sotto questo profilo l’anno si è però chiuso in calo, con un quarto trimestre di decremento delle spedizioni aeree (368mila tonnellate, -16,0%) e marittime (626mila Teu, -11,3%).
Commentando i risultati, l’amministratore delegato della società, Jens Bjørn Andersen, ha evidenziato l’impatto sulle performance degli ultimi tre mesi dell’anno dato dall’indebolimento del quadro macroeconomico e dalla progressiva normalizzazione dei mercati del trasporto merci, aggiungendo di aspettarsi che questo trend proseguirà nel 2023.
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