Il porto di Livorno piange la scomparsa di Renzo Conti
Addio all’imprenditore e agente marittimo, fondatore fra l’altro di Livorno Terminal Marittimo
È morto a 86 anni l’imprenditore Renzo Conti, storico agente marittimo livornese, fondatore dell’azienda che porta il suo nome e nel 1998 di Livorno Terminal Marittimo – Autostrade del Mare (Ltm), nel 2017 passato in mano a Onorato Armatori.
Così al Tirreno lo ha ricordato Matteo Savelli, attuale amministratore delegato di Ltm: “Insieme ci siamo imbarcati in questa grande sfida e ritengo di aver conosciuto una grande persona, che ho sempre stimato moltissimo. Ho conosciuto un uomo di grandi e saldi principi, che ha sempre inseguito il meglio per le sue e le nostre attività. È stato una guida, Livorno Terminal Marittimo lo abbiamo gestito insieme”.
Queste le parole del collega ed ex presidente di Asamar Enrico Bonistalli “Per tutti noi agenti marittimi è stato un faro e solo per fare un esempio voglio ricordare che lui è stato fra gli artefici della legge 135 che disciplina le attività delle agenzie marittime. Quando la nostra delegazione doveva andare a parlare a Roma al ministero, la presenza di Renzo era una garanzia. Dietro l’uomo burbero che poteva apparire, in realtà, nascondeva una persona con un profondo senso dell’amicizia e di grande responsabilità. Conti ha insegnato tantissimo a tutti, un uomo integerrimo sul piano umano e professionale, una guida per tutti gli agenti marittimi che in quel periodo si sono affacciati sul mercato”.
“Con lui – sono le parole dell’ex parlamentare Marco Susini – se ne va un protagonista assoluto della portualità livornese. Appena più giovane dei “grandi vecchi” Piccini, D’Alesio e Renzo Fremura come spedizioniere e terminalista, ha dato un grande contributo alla crescita del nostro scalo. Per me era un caro amico e, frequentandolo, avevo potuto capire che dietro l’aspetto burbero nascondeva un’indole buona e generosa. Era uno di quegli antichi uomini d’affari per i quali una stretta di mano valeva più di un timbro notarile. Conti teneva in grande considerazione per la concertazione con i sindacati, perché guardava al porto come a una vera e propria comunità dove gli interessi delle imprese e quelli dei lavoratori dovevano sempre trovare una sintesi utile per tutti”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY