Regione, Comune e Port authority di Genova in missione nel porto di Amburgo
Incontri presso Hapag Lloyd e con il sindaco di Amburgo per approfondire diversi temi relativi a portualità, concorrenza, mercati cinesi e tema ambientale
Proprio mentre in Italia inizia a entrare nel vivo la discussione sulla portualità differenziata (in conseguenza all’approvazione del ddl sull’autonomia differenziata), il vertice dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, insieme al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e al sindaco del Comune di Genova, Marco Bucci, si sono recati in visita istituzionale nella città e nel porto di Amburgo.
Una nota della Regione spiega che “la giornata è stata dedicata a stringere i rapporti tra uno dei principali porti del Northern Range tedesco e terzo scalo marittimo in Europa per traffici dopo Rotterdam e Anversa, e il sistema portuale occidentale della Liguria”. L’Adsp del Mar Ligure Orientale, ovvero Spezia, non risulta abbia invece preso parte alla visita che “si è articolata in due distinti momenti: il primo con il sindaco di Amburgo, con cui sono stati approfonditi diversi temi relativi alla portualità, alla concorrenza, ai mercati cinesi e in particolare il tema ambientale, su cui tutti i porti d’Europa devono lavorare insieme verso la transizione e verso la sostenibilità, di cui Genova vuol essere capofila. Il sindaco di Amburgo, città che è azionista di maggioranza di Hapag Lloyd, ha approfondito i rapporti commerciali tra il porto di Genova e la Municipalità”.
La visita è quindi proseguita con un secondo incontro presso il quartier generale proprio del gruppo armatoriale Hapag Lloyd, che da poche settimane ha acquisito un’importante partecipazione (49%) nel gruppo Spinelli, “il secondo terminalista dello scalo genovese per volumi movimentati”. La nota della Regione definisce Hapag Lloyd “una compagnia in grande espansione, che ha raddoppiato il numero dei propri dipendenti nello scalo genovese e che continuerà a investire, anche in funzione dell’importante partecipazione acquisita”.
Ai vertici della società di navigazione tedesca, le istituzioni genovesi e liguri hanno illustrato l’importante e articolato piano di investimenti in atto sul porto di Genova a partire dalle infrastrutture, dalla nuova diga foranea al Terzo valico, “per garantire che la competitività del porto di Genova continuerà a crescere e auspicando ulteriori nuove collaborazioni”.
Possibile che fra i temi oggetto di discussione con le istituzioni e gli stakeholders tedeschi ci sia anche il modello Spa e federale delle port authoruty tedesche e nordeuropee.
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