Istanza di Saipem per allargare il suo cantiere ad Arbatax
L’Adsp sarda intanto aggiudica il project financing per il rilancio nautico della stazione marittima di Cagliari
Saipem, società controllata da Eni, vuole espandere il proprio cantiere Intermare di Arbatax, nella costa orientale della Sardegna.
Lo si apprende da un avviso pubblicato dall’Autorità di Sistema Portuale della Sardegna, in cui si dà conto dell’istanza di rinnovo fino al marzo 2036 della concessione di “mq. 122.580,00 ca di area scoperta, nonché di ampliamento della stessa di ulteriori mq 3.826,00 di superficie scoperta nel retro Banchina Sud, di mq. 8.197,70 ca nella stessa Banchina Sud e di mq. 16.481,00 di specchio acqueo nel Porto di Arbatax, Comune di Tortolì (NU) al fine di svolgere attività di cantieristica navale”.
L’avviso, che dà 30 giorni per presentare osservazioni, opposizioni o istanze concorrenti, riferisce di come Saipem abbia presentato un “Piano Economico Finanziario asseverato ed il Piano Operativo relativo al periodo 2022-2036, avente ad oggetto investimenti conclusi e programmati, nonché attività indirette ed indotto locale”, ma non fornisce alcun dettaglio al riguardo.
Intanto l’Adsp ha reso nota l’aggiudicazione all’Associazione Temporanea di Imprese Marina di Porto Rotondo del bando per realizzare e gestire, per i prossimi anni, il polo turistico ricettivo per la nautica da diporto nel tratto di lungomare compreso tra i moli Sanità e Sant’Agostino di Cagliari.
“Per un investimento complessivo privato di oltre 34 milioni di euro, il progetto, con alcune varianti migliorative rispetto a quello depositato nella prima fase di gara, si articola in tre parti sostanziali: la completa riqualificazione e riconversione dell’ex stazione marittima in centro polivalente per servizi alla nautica da diporto e per la fruizione turistica della zona; la revisione del sistema di approdo di yacht e imbarcazioni private lungo la Calata Sant’Agostino e la sistemazione dello spazio pubblico compreso tra i nuovi approdi e la calata di via Roma” ha spiegato una nota dell’ente.
L’aggiudicatario della procedura si occuperà di realizzare il progetto, assicurandosene la futura gestione funzionale ed economica con la corresponsione di un canone annuo di circa 67 mila euro per il triennio dei lavori e di 110 mila circa per i successivi.
“Oggi possiamo finalmente ufficializzare il nome del soggetto che, tra qualche mese e per i prossimi tre anni, metterà in atto la tanto attesa trasformazione radicale nel cuore pulsante del lungomare cagliaritano” ha commentato Massimo Deiana, presidente dell’Adsp: “L’iniziativa dell’Associazione temporanea di imprese guidata dalla Marina di Porto Rotondo, alla quale va il miglior augurio di proficuo lavoro, sono certo saprà creare nuovi e pregevoli spazi dedicati alla fruizione turistico-ricreativa, consentendo l’approdo di imbarcazioni e mega yacht direttamente nel cuore della città. Il nuovo waterfront sarà, quindi, dedicato a servizi di eccellenza ai passeggeri e allo staff di bordo, offrirà sicuramente tante opportunità lavorative per la comunità, in sinergia con il polo della cantieristica al porto canale che, con il completamento previsto tra qualche mese, con l’enorme potenziale attrattivo per le imprese del settore, diventerà il volano della nautica da diporto nel Sud Sardegna”.
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