Grendi e Corsica Ferries studiano nuove collaborazioni anche nel traffico merci con la Corsica
Costanza e Antonio Musso tracciano il bilancio dell’ultimo anno preparandosi a inaugurare un nuovo magazzino a Cagliari e avvertendo il porto di Marina di Carrara sull’urgente necessità di nuovi spazi
Un nuovo magazzino pronto a entrare in attività a Cagliari, volumi e risultati in netta crescita, difficoltà a trovare ulteriori spazi per sviluppare business nel porto di Marina di Carrara e una promettente nuova sinergia con Corsica Ferries nel trasporto ro-ro in Sardegna ma probabilmente anche in Corsica.
Sono questi alcuni dei temi più attuali e interessanti emersi durante la consueta conferenza stampa indetta dal Gruppo Grendi per commentare i risultati dell’esercizio appena trascorso e i nuovi progetti in rampa di lancio.
I numeri dicono che il fatturato consolidato dell’azienda Grendi Holding presieduta da Bruno Musso e guidata dai figli Costanza e Antonio nel 2022 secondo le prime stime dovrebbe avere raggiunto a livello consolidato gli 88 milioni di euro di fatturato, ovvero una crescita del 25% rispetto al 2021 e del 133% nell’ultimo quinquennio (dal 2017). Nell’arco temporale 2019 – 2023 il piano d’investimenti prevede ulteriori 4,6 milioni nei prossimi dodici mesi che si aggiungono ai 17,1 già spesi nei quattro anni precedenti.
La linea marittima operata con due navi dalla Grendi Trasporti Marittimi nel 2022 ha visto trasportare 83.871 Teu per ciò che riguarda i traffici containerizzati (+3%) mentre 50.506 sono stati i ‘pezzi rotabili’ imbarcati (+59%). Particolarmente significativa è stata anche la crescita della M.A. Grendi che si occupa di trasporto di collettame (173.500 tonnellate) e che ad oggi vede i traffici con il Centro-Sud Italia aver raggiunto il livello dei flussi da e per la Sardegna (storicamente un mercato, quest’ultimo, di riferimento per il Gruppo Grendi).
A ridosso delle banchine del porto di Cagliari fra poche settimane (ad aprile) sarà inaugurato un secondo magazzino da 10.000 mq e per il quale è stato sostenuto un investimento da 10 milioni di euro. “Daremo vita a una specializzazione dei magazzini: uno per il food e l’altro per la merce non food con tutte le sinergie che l’aumento dei volumi dovrebbe dare. Entrambe i magazzini saranno alimentati e collegati operativamente al porto” ha spiegato Antonio Musso. Che insieme alla sorella Costanza sta progettando anche un incremento dei roundtrip dei treni, da 4 a 7 settimanali, che trasportano dalla Sardegna al distretto di Modena (verso i terminal di Marzaglia e Dinazzano) la materia prima destinata alle industrie di piastrelle. “Trasporteremo fino a 170mila tonnellate di prodotto estratto in Sardegna con destinazione a Modena il che significa sottrarre dal traffico stradale 20/25 camion al giorno” ha sottolineato l’azienda.
Fra le novità più importanti allo studio c’è poi il crescente rapporto sinergico con Corsica Ferries, compagnia attiva attualmente solo nel trasporto marittimo di passeggeri market leader in Corsica ma presente con alcuni collegamenti anche verso il Nord della Sardegna. “Abbiamo esercitato l’opzione d’acquisto della nave Rosa dei Venti e poi l’abbiamo rivenduta a Corsica Ferries; il passaggio avverrà al termine di 5 anni di noleggio a fine maggio. Stiamo studiando alcune cose con Corsica Ferries, guardando a possibili sinergie. Loro nel settore merci non sono presenti” ha spiegato l’a.d. di Grendi Trasporti Marittimi.
Che più nel dettaglio a SHIPPING ITALY ha aggiunto: “Le sinergie sono legate a un buon feeling che abbiamo. Per il collegamento in convenzione Civitavecchia – Cagliari ci eravamo già proposti insieme con Corsica Ferries per traffico passeggeri e merci. Noi facciamo merci e loro no, sulla Sardegna Corsica Ferries vorrebbe fare di più. Al momento non ci sono idee di compartecipazioni azionarie ma progetti per capire se ci sono opportunità di fare trasporto merci ad esempio anche verso la Corsica”.
A proposito invece del terminal container Mito di Cagliari l’azienda sta “cercando di attirare clienti (anche nuovi) con un discorso di sviluppo verso i porti nordafricani. È un progetto che richiederà partnership e investimenti ma sul quale riscontriamo attenzione anche da vettori che finora non avevano considerato Cagliari come una possibilità (oggi però molti terminal sono saturi)”.
Costanza Musso ha definito il 2023 come un anno di assestamento anche se Grendi sta attivamente cercando una soluzione per poter crescere con i propri traffici nel porto di Marina di Carrara dove “ha una superficie che sta diventando stretta e ci pone vincolo alla crescita. Con 3,1 milioni di tonnellate facciamo il 57% del traffico dell’intero porto”. Il fratello Antonio su questo aspetto ha ricordato che “nel nuovo Piano Regolatore Portuale ci sarebbe un progetto di sviluppo compatibile con le nostre esigenze ma l’arco temporale sarebbe come minimo di 4/5 anni se non 10. Perciò stiamo guardando spazi fuori dal porto, seppure questa soluzione comporterebbe maggiori costi. Dopo che una soluzione è stata esclusa (un vecchio stadio dismesso) ora siamo poco ottimisti. Nel lungo termine non possiamo però puntare su un’infrastruttura che non consente all’azienda di crescere; dovremo fare delle valutazioni”.
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