Carrara piange la scomparsa di Filippo Nardi, fedelissimo di Enrico Bogazzi
Protagonista dell’espansione della Porto di Carrara Spa, era stato fautore dell’inserimento dello scalo toscano nel circuito delle Autorità portuali
E’ morto a Carrara, all’età di 82 anni, Filippo Nardi, per oltre trent’anni alla guida del Porto di Marina di Carrara come amministratore delegato.
Nardi veva iniziato la sua carriera lavorativa negli anni ‘70 come direttore amministrativo della ‘Compagnia lavoratori’ del porto e, dopo la trasformazione in Porto Spa nel 1994, ne divenne amministratore delegato, contribuendo alla crescita del porto. Negli anni che hanno visto la crescita travolgente dell’armatore Enrico Bogazzi, Filippo Nardi aveva contribuito anche ad allargare il business portuale investendo nel porto veneziano di Marghera.
“Filippo Nardi è stato molto di più che un imprenditore” scrive Gianvincenzo Passeggia, segretario del Partito Repubblicano per cui Nardi simpatizzava: “Chi lo ha frequentato al di fuori del lavoro ne ha conosciuto il senso di umanità, la cultura nella sua accezione più ampia, che gli consentiva di entrare dritto al cuore del suo interlocutore e instaurare un rapporto pieno, senza confini. A volte gli era sufficiente uno sguardo, con gli occhi riusciva a dire tutto. Chi lo ha avuto come amico gli ha voluto bene, un bene profondo, nel modo più semplice e autentico che possa esserci. A lui si deve l’istituzione dell’Autorità portuale, all’indomani della privatizzazione dei servizi portuali. Aveva vissuto da protagonista, anche a livello anche nazionale. Grazie alla sua lungimiranza e alla sua autorevolezza anche nei palazzi romani, è stato colui al quale prima di tutti si deve la modernizzazione delle nostre banchine, avviata con l’inclusione del porto di Marina di Carrara nel circuito delle Autorità portuali italiane”.
Al dolore dei familiari unisce la sindaca Serena Arrighi: “Ho appreso con dispiacere della scomparsa di Filippo Nardi, figura di riferimento per la nostra città e in particolare per l’area portuale” ha detto la prima cittadina. “Nell’esprimere condoglianze alla famiglia, voglio esternare il ricordo di un uomo che ha speso buona parte della propria attività professionale nel migliorare il segmento del porto di Marina, andando a dirigere con dedizione e impegno una realtà complessa e portandola avanti sia nei momenti più ricchi, sia durante le difficoltà. La sua determinazione e la passione che metteva sul lavoro è un insegnamento che rimarrà nel cuore di molti”.
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