La nave rigassificatrice Golar Tundra salpata da Singapore e diretta a Piombino
Venier (Snam) ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori nel porto toscano arrivati già a oltre il 40%
Nel porto di Piombino proseguono a ritmo spedito i lavori per accogliere e installare la nave Fsru Golar Tundra che proprio nelle prossime ore si prepara a salpare dal cantiere a Singapore dove è stata adattata per operare al servizio della rete di metanodotti in Italia.
Un aggiornamento sugli interventi in corso è arrivato dall’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, dopo essersi recato personalmente nello scalo toscano per “toccare con mano l’avanzamento dei lavori nel cantiere”, i cui numeri sono questi: “100 imprese coinvolte, circa 60.000 ore di ingegneria e direzione lavori, oltre 220 mezzi all’opera, di cui 34 scavatori, 120 km di cavi per collegare il sistema di scarico Lng al centro di controllo di San Donato Milanese. Ancora 200 metri e sarà completato il più lungo direct pipe d’Europa con condotta da 48 pollici” ha spiegato Venier.
Che poi ancora ha aggiunto: “Oggi ho incontrato in cantiere oltre 400 persone, impegnate 7 giorni alla settimane e 24 ore al giorno, per completare entro un paio di mesi e in tempi record quest’opera essenziale per la sicurezza energetica del Paese e la diversificazione verso nuove rotte di fornitura. Siamo a oltre il 40% dei lavori sulla banchina, dove nelle prossime settimane verranno montate le torri di scarico e le attrezzature per ormeggiare la nave rigassificatrice Golar Tundra, mentre sono stati completati 6 km degli 8,5 totali di gasdotto e il punto di ingresso sulla rete di trasporto nazionale, con i sistemi di misura, è già molto avanti”.
Nel frattempo proprio la Fsru Golar Tundra ha lasciato la banchina del cantiere Keppel e si appresta a partire da Singapore con direzione il porto di Piombino dove arriverà a fine marzo.
Questa nave altamente specializzata è stata acquistato lo scorso giugno dalla società Golar Lng per circa 350 milioni di dollari nell’ambito del programma avviato dall’Italia per diversificare le fonti di approvvigionamento del gas gas all’indomani dello scopio della guerra in Ucraina e della possibilità di vedersi chiudere i rubinetti dei metanodotti da parte della Russia.
Golar Tundra, costruita nel 2015, può operare sia come nave metaniera che come Fsru galleggiante e ha una capacità di rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi all’anno. Il suo ingresso in attività a Piombino dovrebbe concretizzarsi a metà del 2023.
Oltre a lei Snam ha acquistato per circa 400 milioni di dollari anche la nave Bw Singapore che attualmente risulta ancora impiegato in Mar Rosso, presso il campo estrattivo egiziano Ain Sukhna, e dovrebbe arrivare in Italia a fine 2024 per entrare in servizio al largo del porto di Ravenna.
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