La nave posacavi CS Recorder in porto a Genova pronta al progetto BlueMed Sparkle
Con la posa del cavo sottomarino entra nel vivo il progetto che trasformerà Genova in un porto digitale per il traffico internet globale collegando ad altissima velocità Francia, Grecia, Israele più altre diramazioni nel Mediterraneo
Il primo tratto Genova – Golfo Aranci – Pomezia – Palermo sarà operativo già a maggio mentre è già pronta la ‘Genova Landing Platform’
Con la posa del cavo sottomarino, annunciata nel corso di una conferenza stampa ma che prenderà il via nei prossimi giorni, entra nel vivo il progetto BlueMed Sparkle che trasformerà Genova in un porto digitale per il traffico internet globale collegando ad altissima velocità Francia, Grecia, Israele più altre diramazioni nel Mediterraneo.
Il primo tratto Genova – Golfo Aranci – Pomezia – Palermo sarà operativo già a maggio mentre è già pronta la ‘Genova Landing Platform’, 6 km di tunnel per raggiungere il datacenter del Lagaccio.
“Grazie alla vocazione di porta di accesso dell’Europa al Mediterraneo – ha ricordato il governatore ligure Giovanni Toti- e al ruolo strategico di hub logistico, la Liguria è sempre stata snodo centrale per il traffico delle merci. Grazie al BlueMed lo diventerà anche del traffico internet e dei dati che aiuteranno le imprese ad aumentare competitività e attrattività rispetto agli investimenti dall’estero, con benefici anche per li cittadini”.
Marco Bucci, sindaco di Genova, ha concluso affermando che Genova “è ancora più connessa con il mondo e potrà ricoprire un ruolo centrale nello scenario italiano, europeo e mondiale. Questa iniziativa, tra l’altro, avrà anche una forte ricaduta occupazionale. A Marsiglia in 10 anni ci sono stati 15 mila nuovi posti di lavoro, pensiamo di poter fare altrettanto, e magari meglio”.
La nave posacavi CS Recorder di Maersk Supply Services è da una settimana ormeggiata presso ponte Andrea Doria in attesa di entrare in servizio.
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