L’importanza del marine surveyor al centro del dibattito al Propeller Club Port of Genoa
L’incontro è servito per analizzare il ruolo e il valore di questa figura professionale sotto gli aspetti assicurativi e legali
A Genova, presso la Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, è andato in scena un incontro con un panel tutto al femminile organizzato dal locale Propeller Club guidato dalla presidente Giorgia Boi e intitolato “Il Marine Surveyor: figura essenziale?”
L’inizio lavori è stato preceduto dai saluti dei presidenti delle associazioni che hanno sostenuto l’iniziativa quali Alessio Gnecco per Aipam, Ignazio Arecco per Aipert e Costanza Musso per Wista Italy, oltre che da quello di Lilli Lauro e di Federico Barbieri, consiglieri rispettivamente della Regione Liguria e del Comune di Genova.
Dalla tavola rotonda, composta da Chiara de Angelis (Imasco Srl), Emanuela Bonci (Assiteca-Howden), Paola Gatti (Studio Bacigalupo), Martina Iguera (Studio legale Camera Vernetti) ed Emanuela Seggi (Revo) è stato sottolineato in primis il ruolo della figura professionale che – ha detto De Agengelis, per l’occasione anche moderatrice dell’incontro – non interviene solo dopo il verificarsi del danno, ma anche in caso di loss prevention ai fini di una corretta valutazione del rischio/prevenzione del danno. Interviene, inoltre, anche per il controllo dello stato e delle condizioni del bene e per dare assistenza tecnica in caso di controversie.
Da parte di Emanuela Bonci è stato valutato il rapporto e le interrelazioni del ruolo del Marine Surveyor e il broker assicurativo partendo da come la figura di quest’ultimo si interfaccia con la figura del perito. La Bonci in seguito ha analizzato alcuni casi per arrivare ad affermare che un broker ritiene il perito una figura essenziale in quanto specializzato, in grado di comporre animosità delle parti e redigere report con descrizione della dinamica produttiva/causalità/quantificazione del danno.
Manuela Seggi, quale assicuratore “marine”, ha risposto al quesito relativo alla valenza del marine surveyor dal punto di vista della compagnia assicuratrice. Partendo dall’assunto: “andare, vedere, riferire”, ha sintetizzato in modo efficace il ruolo del perito dal punto di vista della compagnia assicuratrice spiegando come l’importanza del ruolo del perito sia legata non solo al mondo dei sinistri, ma anche ai momenti antecedenti il sinistro, ovvero all’attività di loss prevention.
Analizzando alcuni specifici casi Manuela Seggi ha infine affermato che, qualora la compagnia assicuratrice decida di nominare un marine surveyor, il suo ruolo è fondamentale purché abbia esperienze e competenze tecniche specifiche per ciascun ramo “marine” e per il particolare settore merceologico di cui è chiamato a occuparsi.
Sull’importanza degli elementi contenuti nel ‘survey report’, basilari per far procedere il liquidatore con la predisposizione di un progetto di contribuzione si è soffermata Paola Gatti, nella sua veste di liquidatore di avarie marittime. All’interno di questo report, infatti, si trovano tutti gli elementi che occorrono per poter valutare il sinistro correttamente e procedere al relativo assessment: tra questi elementi si possono ricordare l’inquadramento della dinamica dell’evento, la disamina dei danni, l’accertamento delle cause del sinistro e l’analisi dei reclami. La conclusione della relatrice è stata che, in determinati casi, la sinergia tra marine surveyor e liquidatore è fondamentale e che, in presenza di sinistro marittimo, le figure professionali coinvolte devono essere in effetti sinergicamente numerose al fine di inquadrare un sinistro in maniera corretta e inattaccabile.
Il lato legale specializzato rappresentato da Marina Iguera ha infine dato risposte al quesito se l’attività del marine surveyor può fornire supporto a quella del legale nel caso in cui un reclamo marine sfoci in una controversia giudiziale. La relatrice ha affermato che il marine surveyor può dare un contributo decisivo in tutte le fasi che si susseguono dal momento in cui si verifica il sinistro al momento in cui questo viene definito nell’ultimo grado di giudizio. In particolare, le fasi in cui questa figura professionale ha un ruolo fondamentale sono quelle che riguardano gli accertamenti del danno a seguito del sinistro; le procedure di Inchiesta Sommaria e Formale davanti alla Capitaneria di Porto, i procedimenti di istruzione preventiva (Atp ex art 696 c.p.c.); il giudizio: le fasi introduttive e la fase istruttoria (la Ctu – consulenza tecnica d’ufficio).
Importanti spunti di riflessione sono infine giunti dai numerosi interventi in platea, tra i quali in particolare quelli di Paolo Carbone, Armando Capurro, Nicolò Iguera, Ignazio Arecco e Alessio Gnecco.
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