Il progetto Lng Mozambique di Total (e Saipem) ripartirà a luglio
Nel frattempo il paese ha comunque avviato l’export di Gnl grazie alla prima partenza di gas liquefatto dalla Flng Coral Sul di Eni
Fermo ormai dall’aprile 2021, dopo che i ripetuti attacchi di terroristi islamici avevano convinto il suo promotore Total Energies a dichiarare lo stato di ‘forza maggiore’, il progetto Lng Mozambique, a cui collabora anche Saipem, ripartirà nel prossimo mese di luglio.
La svolta è stata annunciata dall’amministratore delegato del gruppo italiano, Alessandro Puliti, durante la conference call seguita alla pubblicazione dei risultati 2022. “Ci aspettiamo di riavviare gradualmente il progetto, sulla base delle informazioni ricevute dai nostri clienti, a partire dal luglio di quest’anno” è stata l’esatta dichiarazione del vertice di Saipem, attiva nel progetto come Epc (Engineering, Procurement and Construction) contractor nell’ambito della joint venture Ccs JV, in cui sono presenti anche McDermott, e Chiyoda.
Nella stessa occasione il manager ha anche parlato degli accordi in essere e in via di aggiornamento con la suo committenteTotal Energies, un punto che nei giorni precedenti era stato sollevato anche dall’amministratore delegato del gruppo francese Patrick Pouyanne. Puliti in particolare ha accennato al fatto che un accordo sdi base sulla rinegoziazione di alcune sezioni del contratto è già stato raggiunto con Total, evidenziando inoltre che l‘intero backlog del gruppo italiano, in relazione al progetto Lng Mozambique è pari a 3,5 miliardi di dollari, circa 300 milioni a trimestre.
All’inizio di febbraio Patrick Pouyanne, amministratore delegato di Total Energies, era stato più cauto riguardo le tempistiche di Lng Mozambqiue, segnalando di non volerne riavviare le attività fino a che nell’area di Cabo Delgado, dove sorge il sito di Afungi, non fossero state garantite condizioni di sicurezza e la popolazione civile non fosse tornata nei villaggi e rientrata a una “vita normale”, rimanendo molto vago sul tempo necessario per raggiungere questi obiettivi e senza escludere che potesse essere necessario attendere ancora un anno.
Pur riscontrando un miglioramento della situazione ‘sul campo’, Pouyanne aveva anche indicato come necessari due passaggi ulteriori per la ripresa delle attività: verificare il rispetto dei diritti umani nella zona (attività per la quale TotalEnergies avrebbe conferito un incarico ad hoc a un esperto di operazioni umanitarie) e tenere sotto controllo i costi.
“Dobbiamo impegnarci nuovamente con i contractor” aveva dichiarato. “E una condizione chiave per ripartire sarà quella di mantenere i costi che avevamo. Se vedrò i costi aumentare sempre di più, aspetteremo. Abbiamo aspettato e possiamo continuare ad aspettare. E anche loro aspetteranno” aveva dichiarato.
La sospensione del progetto di Lng Mozambique, del valore di 20 miliardi di dollari, decisa nell’aprile 2021 aveva messo in attesa diversi operatori della filiera logistica, anche italiani. Oltre a Saipem nell’area era attiva (anche al servizio dell’azienda di San Donato) Iss Palumbo, mentre per le attività di trasporto del gas erano state ordinate 17 nuove Lng tanker.
Nonostante lo stop a Lng Mozambique, che secondo le previsioni iniziali sarebbe dovuto entrare in funzione nel 2024, il Mozambico nel frattempo ha comunque debuttato come paese esportatore di gas naturale liquefatto grazie alle attività estrattive di Coral South e alla Flng Coral Sul di Eni, da cui il primo carico è partito a bordo di una Lng tanker lo scorso novembre.
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