Cma Cgm regina del 2022 in termini di market share per container trasportati
La tedesca Hapag LLoyd al 31 dicembre aveva in cassa oltre 15 miliardi di dollari per fare acquisizioni e nuovi investimenti
La tedesca Hapag-Lloyd e la francese Cma Cgm sono state le ultime compagnie di navigazione del mercato container in ordine di tempo ad aver comunicato i propri risultati finanziari.
Per la prima il risultato netto positivo (da primato) nel 2022 è stato di 17,96 miliardi di dollari (+67,1%), anche se nel quarto trimestre dell’esercizio passato in dollari, a 3,29 miliardi è risultato in calo del -19,6%. Per la shippig company transalpina l’utile netto record è stato di 24,88 miliardi di dollari (+7,0%).
Al di là però dei numeri di bilancio che sono largamente in positivo per tutti i vettori marittimi attivi nel settore container, l’esperto analista di mercato Lars Jensen offre due piccoli ma interessanti approfondimenti sugli ultimi report finanziari pubblicati da entrambe le shipping Line.
A partire ad esempio dal fatto che Hapag-Lloyd al 31 dicembre scorso aveva in cassa 15,2 miliardi di euro, uno scenario diametralmente opposto rispetto al mezzo miliardo che risultava alla fine del 2019. Ironico ed emblematico il commento di Lars Jensen: “Quando si dice essere seduti su una montagna di denaro…”. Numeri che spiegano nella maniera migliore possibile la fame e la semplicità nel portare a termine acquisizioni lungo la catena logistica (in Italia Hapag Lloyd ha rilevato il 49% di Spinelli).
A proposito delle prospettive per l’esercizio finanziario 2023, Hapag-Lloyd prevede una normalizzazione degli utili, con un margine operativo lordo che si attesterà tra 4,3 e 6,5 miliardi di dollari, rispetto ai 20,47 miliardi di dollari del 2022. “Il corrente anno finanziario ha avuto un discreto avvio, ma l’economia si è indebolita ed è inevitabile un significativo calo dei profitti. Pertanto continueremo ad agire nel mercato in maniera flessibile e a tenere d’occhio i nostri costi” ha spiegato l’amministratore delegato della compagnia tedesca, Rolf Habben Jansen.
A proposito invece di Cma Cgm sempre Lars Jensen ha messo in evidenza il fatto che la compagnia abbia visto i volumi diminuire del -5,3% su base annua, un dato migliore rispetto al mercato globale, che ha registrato un calo medio del -8,5% secondo i dati Cts. Il vettore francese sembra aver quindi guadagnato una piccola quota di mercato, mentre ad esempio Hapag-Lloyd ha fatto registrato volumi invariati, Maersk un calo del -14%, One si è sviluppata in linea con il mercato e Oocl ha ottenuto un calo del -5,6% in termini di container trasportati.
In termini di ricavi per Teu è interessante poi osservare come i vettori abbiano cercato di gestire il calo del mercato fra il terzo e il quarto trimestre del 2022. Dal terzo al quarto quarter Cma Cgm ha registrato un calo del -13,3%, molto migliore del mercato registrato da Cts che ha subito un calo del -28%. Nello stesso periodo Maersk ha registrato ad esempio una flessione dei noli del -23%, Hapag-Lloyd del -15,5%, One del -27% e Oocl del -37%.