Cresce la tensione sulla gara per la nuova Darsena Traghetti di Civitavecchia
Gnv e Ltm (Moby) insistono per l’esclusione di Logiport (Grimaldi), a breve il verdetto. Aggiudicati lavori per 36 milioni di euro a Fiumicino
L’esito è ancora ignoto, ma l’incertezza durerà poco: oggi infatti sono state aperte le ultime buste relative alla gara per l’aggiudicazione, da parte dell’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia, della gestione della nuova Darsena Traghetti.
Quel che è certo è che il clima generale fra i contendenti in gara – la Logiport del Gruppo Grimaldi, la Grandi Navi Veloci di Msc e la Ltm – Livorno Terminal Marittimo di Moby – è rimasto quello emerso nei mesi scorsi in occasione della prima seduta della procedura. A testimoniarlo sono i documenti che l’Adsp ha pubblicato in vista della seduta odierna: si tratta del verbale della seduta convocata lo scorso 23 febbraio per la verifica della documentazione integrativa chiesta a dicembre alle tre società. Ma soprattutto dell’allegato a tale verbale.
Il resoconto della riunione riferisce di come tutte le imprese abbiano correttamente risposto alla richiesta di integrazioni da parte dell’ente e che “i concorrenti sono pertanto tutti ammessi alla successiva fase di gara”, quella appunto programmata oggi, dopo che Gnv e Ltm – racconta ancora il verbale – hanno respinto la proposta di aprire subito le buste rimanenti, malgrado l’incontro avesse in teoria ad oggetto la sola verifica della documentazione integrativa.
Ma il passaggio più interessante è quello successivo, in cui si dà conto di un rilievo espresso dall’avvocato Ekaterina Aksenova dello studio Advant Nctm rappresentante di Gnv. Il legale chiede perché Logiport sia stata “ritenuta idonea alla partecipazione della gara in assenza del requisito, previsto dal disciplinare, della durata quadriennale dell’autorizzazione ex articolo 16”. L’eccezione era già emersa a dicembre, ma il verbale riferisce di come la commissione l’abbia “analizzata in sede di seduta riservata” e “riutenuto la documentazione prodotta dalla società logiport sul punto in questione idoena per la partecipazione”.
Al che il verbale riferisce di come Aksenova e l’amministratore delegato di Ltm, Matteo Savelli, abbiano chiesto e ottenuto di depositare una dichiarazione, appunto l’allegato al verbale. Un documento, scritto a penna, in cui si dettaglia l’argomentazione della presunta carenza dei requisiti di Grimaldi, sostanziale ‘avviso’ dell’azione legale che i neosposi Msc-Moby sono pronti a intraprendere qualora la procedura dovesse premiare il rivale: non resta che attendere il verdetto, ormai alle viste.
Intanto oggi l’ente ha comunicato di aver oggi aggiudicato provvisoriamente al raggruppamento di imprese costituito da Doronzo Infrastrutture S.r.l. – Consorzio Stabile Vitruvio S.c.a.r.l. i lavori del I stralcio del I lotto funzionale delle opere strategiche per l’importo complessivo netto di € 36.142.573,76 corrispondente ad un ribasso percentuale offerto del 15,2924%: “Nello specifico si tratta della prima opera di un progetto più ampio – che riguarda la realizzazione del nuovo porto commerciale alle porte di Roma – e comprende la realizzazione della Darsena pescherecci e la viabilità di accesso al cantiere”.
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