Per la logistica di veicoli finiti in Italia aumenti dei costi meno marcati
L’andamento di un nuovo indice elaborato da Ecg mostra come nella Penisola gli incrementi delle spese per trasporti stradali e ferroviari siano cresciuti meno che negli altri 7 paesi europei monitorati
Gli aumenti dei costi che negli ultimi tre anni hanno pesato anche sulla logistica automotive sono stati meno marcati in Italia, rispetto ad altri 7 paesi europei. Lo mette in luce il primo report dedicato da Ecg al suo nuovo Finished Vehicle Logistics Cost Index, indice creato dall’associazione per tenere traccia degli incrementi e allo stesso tempo aiutare i suoi affiliati nella stesura di contratti indicizzati.
Elaborato con il supporto di Pwc Austria, il nuovo strumento tiene conto delle evoluzioni dei prezzi delle diverse modalità di trasporto (strada, ferrovia, mare) e di quella dell’attività dei siti logistici, sulla base di monitoraggi condotti in 8 paesi (oltre all’Italia, nell’analisi sono inclusi Belgio, Francia, Germania, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito).
Fatto dunque 100 il valore base (ovvero quello del primo trimestre 2019), l’indice – che appunto si propone di sintetizzare in un unico valore l’evoluzione dei costi della movimentazione di veicoli finiti – ha mostrato di essersi innanzitutto assestato nel settembre 2022 (ultima rilevazione nota) a quota 153,9, indicando una crescita dei costi del 53,9%.
Dietro questo valore medio si nascondono però varie dinamiche…continua a leggere su SUPPLY CHAIN ITALY
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