A Piombino Industrie Marittime il completamento di un’innovativa bettolina per San Giorgio del Porto
Per questa nuova costruzione (alimentata anche a metanolo) il Ministero dei trasporti ha previsto un contributo (che richiede ancora qualche passaggio formale) di quasi 8 milioni di euro alla società armatrice Genova Trasporti Marittimi
Il cantiere Piombino Industrie Marittime (Pim), joint venture fra i gruppi Fratelli Neri e San Giorgio del Porto, ha appena annunciato una nuova commessa e quindi lavoro per lo scalo piombinese.
Secondo quanto reso noto dall’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale è stato infatti appena avviato un altro lavoro di allestimento e completamento di uno scafo arrivato dal porto di Genova a bordo della nave heavy lift della compagnia di navigazione Sal.
“Nello stabilimento della società è stata eseguita una speciale manovra di sollevamento e posizionamento che riveste particolare interesse per le sue caratteristiche non usuali” spiega la port authority toscana in una nota. “Dopo alcuni giorni dedicati alle complesse ma indispensabili operazioni di approntamento con la Svenja (unità capace di sollevare in sicurezza carichi eccezionali), abbiamo sollevato dall’acqua lo scafo di una nuova costruzione, del peso di ben 1.260 tonnellate” ha dichiarato l’amministratore delegato di Pim, Valerio Mulas.
Lo scafo è stato posizionato sui piazzali del cantiere dove si svolgeranno tutte le attività di completamento di quella che diventerà una nuova unità navale. Per l’ad di Pim si tratta di “un ulteriore segnale di continuità e di impegno di Piombino Industrie Marittime, dei suoi soci e delle maestranze tutte, per lo sviluppo industriale e dell’occupazione nel porto di Piombino”.
Secondo quanto ricostruito da SHIPPING ITALY lo scafo in questione SG116 (ex Vedre), arrivato a Genova alcuni anni addietro, dopo circa un anno e mezzo di lavori diventerà una bettolina da circa 3.500 tonnellate di portata lorda con alimentazione dual fuel per fornire alle navi bunker tradizionale. Si tratta di una nuova costruzione innovativo proprio per la possibilità di essere alimentata anche a metanolo e per questo rientra nell’elenco dei contributi pubblici del cosiddetto ‘decreto rinnovo flotte’ che alla società Genova Trasporti Marittimi (in joint venture con Fratelli Neri e San Giorgio del Porto) ha riconosciuto 7.972.500 euro. Stanziamento che ad oggi è ancora in attesa degli ultimi passaggi formali essenziali per avviare in concreto la costruzione di quella che sarà la prima nave italiana con alimentazione a metanolo.
Operativo da agosto 2020, progettato per essere un polo di costruzione navale e un centro per le demolizioni, Piombino Industrie Marittime si è specializzata in questi anni sul tema delle riparazioni e conversioni navali, completando recentemente la costruzione della nuova barca porta del bacino di carenaggio numero 10 del Cantiere di Marsiglia (67% di San Giorgio del porto), e acquisendo commesse importanti anche nel campo nautica: nelle prossime settimane, infatti, verrà consegnato il primo scafo per mega yacht da 52 metri.
Mole di lavoro che spinge la società a guardare al futuro con ottimismo: “Le prospettive per i prossimi mesi sono più che positive. Siamo sicuri che grazie alla cooperazione con l’Autorità di Sistema Portuale, la Capitaneria di Porto e tutte le altre amministrazioni, altre iniziative come queste potranno presto essere avviate nelle nostre aree” ha aggiunto Mulas.
Per il presidente dell’Adsp toscana, Luciano Guerrieri, i lavori di PIm confermano lo stato di buona salute di un settore, quello della costruzione e delle riparazioni navali, che a Piombino ha trovato una propria adeguata sistemazione: “L’Adsp ha fatto sforzi importanti per realizzare a tempi record i banchinamenti dell’area oggi assentita in concessione a Pim e sta procedendo con il completamento delle opere di urbanizzazione primaria. Siamo contenti di sapere che il nostro impegno è stato ben ripagato dai brillanti risultati della società”.