Grimaldi critica Genova mentre promuove Venezia e Bari con altro tonnellaggio
Oltre alla richiesta di incrementare a 100 milioni annui gli stanziamenti per Ferrobonus e Marebonus, annunciato l’aumento di stiva sulla linea fra Patrasso, Bari e Venezia con l’ingresso di una quarta nave
In apertura della fiera Let Expo in corso a Verona il presidente dell’associazione Alis, Guido Grimaldi, ha detto che, secondo un’analisi condotta dal Centro Studi Alis insieme a Srm, think tank collegato a Intesa Sanpaolo, si stima che il mondo dei trasporti e della logistica “nel 2022 ha trasferito dalle strade al mare e alla ferrovia 5,8 milioni di camion dalle strade italiane e dall’Italia verso l’Europa, pari a oltre 139 milioni di tonnellate di merci e generando un abbattimento di oltre 5,3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2, soprattutto in Italia e per le linee dall’Italia verso l’Europa”.
Ciò è avvenuto anche grazie ai contributi al trasporto combinato noti comi Ferrobonus e Marebonus, “strumenti essenziali – ha aggiunto – per generare il risparmio per cittadini e famiglie di oltre 7 miliardi di euro e per questo auspichiamo che la dotazione finanziaria venga aumentata a 100 milioni di euro all’anno per ciascuna misura, considerando che negli anni precedenti lo stanziamento era pari a 77 milioni di euro e poi gradualmente ridotto agli attuali 20 milioni annui circa”.
Entrando più nel dettaglio della gestione operativa di collegamenti serviti di Grimaldi Euromed, l’armatore partenoeo ha proesguito dicendo: “A proposito del porto di Igoumenitsa, qualche anno fa decidemmo di fare un corridoio dai Balcani alla Spagna al Portogallo, ci hanno viaggiato più di 30mila camion l’anno attraverso Brindisi, Bari, Civitavecchia e a proseguire, con un risparmio della metà dei costi, per non dire di quelli ambientali e quant’altro. Con Patroni Griffi e Di Blasio abbiamo deciso di rafforzare la direttrice. Con il corridoio dalla Puglia al nord abbattiamo i costi di trasporto della metà, permettiamo alle imprese pugliesi di essere più competitive, e di poter comprare prodotti al Sud a prezzi più competitivi. Gioia Tauro è diventato un hub importantissimo per l’export e import di automotive. Poi ci sono le barzellette, porti in cui transitano migliaia di camion al giorno portando beni per la continuità territoriale e si decide di spostare un deposito costiero, di metterlo in centro città e togliere traffico a un operatore che fa del bene al Paese”. Evidente il riferimento al progetto di trasferimento dei depositi costieri di Superba e Carmagnani a Ponte Somalia in porto a Genova”.
Grimaldi ha così proseguito: “Le autostrade del mare sono un miracolo italiano. Con Patroni Griffi e Di Blasio (presidenti rispettivamente delle Adsp del Mar Adriatico Meridionale e Settentrionale, ndr) abbiamo deciso di rafforzare la direttrice. Con il corridoio dalla Puglia al nord abbattiamo i costi di trasporto della metà, permettiamo alle imprese pugliesi di essere più competitive, e di poter comprare prodotti al Sud a prezzi più competitivi”.
Potenziati i collegamenti tra l’Italia e la Grecia, in particolare nello scalo di Fusina (Venezia). Da inizio 2023 è infatti attiva una nuova nave che si aggiunge alle tre già in servizio nei collegamenti tra Venezia, Patrasso e Bari; nel 2016 la compagnia aveva già potenziato il servizio con una seconda nave e poi, nel 2021, dopo la pandemia, con una terza. Da quest’anno la flotta ro-ro di Grimaldi che collega lo scalo veneziano arriva così a quattro navi, ciascuna capace di trasportare 250 camion, con un servizio che prevede 6 toccate settimanali.
A margine della tavola rotonda che l’ha visto intervenire in qualità di delegato Assoporti sul tema dello sviluppo dell’intermodalità sull’asse adriatico nel contesto della fiera della logistica Let Expo, il presidente dell’AdSP veneziana Di Blasio ha dichiarato che “il terminal delle autostrade del mare di Fusina si conferma particolarmente attrattivo per gli operatori che apprezzano in particolare il fatto che sia totalmente dedicato al traffico rotabile e dotato di un collegamento ferroviario con binari di standard europeo da 750 metri. I dati lo confermano: tra il 2021 e il 2022 abbiamo rilevato una crescita del +13,3% delle tonnellate movimentate”.
G.M.
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