Parte a Venezia la gara per il refitting del traghetto Marco Polo 1
Per il rinnovo del mezzo, realizzato dai Cantieri De Poli, previsto un budget di 4,217 milioni
Nuovo passo in avanti nel percorso di rinnovo della flotta dedicata al trasporto pubblico locale nella Laguna di Venezia.
Mentre la gara da 32,4 milioni per la costruzione dei due traghetti bidirezionali diesel-elettrici è stata riaperta (la scadenza è fissata ora al 28 marzo), Actv, ovvero l’Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano che si sta occupando della sua attuazione per conto della Regione Veneto, ha avviato anche la procedura pubblica per il refitting del Marco Polo 1, traghetto realizzato nel 1983 dai cantieri De Poli di Venezia.
Pochi i dettagli noti finora, a parte il budget reso disponibile (pari a 4,217 milioni, a fronte di uno stanziamento previsto nella convenzione stipulata dalla stessa Regione con il Mit che a questa attività ne assegnava 1,5) e la data entro la quale far pervenire le proprie offerte, ovvero il prossimo 14 aprile.
Il rinnovamento Marco Polo si inserisce, come detto, nel più ampio piano di investimenti nella flotta navale dedicato al trasporto pubblico locale previsto dal decreto del Mit 52/2018 (poi modificato dal n.397/2019). Pari a circa 154,492 milioni le risorse rese disponibili dalla Regione Veneto (che a sua volta aveva girato i finanziamenti al Comune di Venezia, con vincolo di destinazione ai soggetti attuatori Actv Spa e Avm Spa) che serviranno a coprire (dal 2020 al 2023, secondo il primo cronoprogramma) la costruzione di 32 nuove navi e di diversi pontoni, nonché il refitting di 37 mezzi. Escluse le sole ri-motorizzazioni su unità minori (35, per un budget di 9,1 milioni di euro complessivi), il piano include un analogo intervento sulla nave traghetto Palestrina (con stanziamento di 600mila euro) nonché appunto l’adeguamento del Marco Polo 1.
F.M.
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