Il rigassificatore offshore di Rovigo ha celebrato l’arrivo della nave numero mille
Adriatic Lng (dal cui azionariato intende uscire Exxon Mobil) ha avviato un’indagine di mercato per verificare l’eventuale interesse degli operatori a sottoscrivere una quota della capacità di rigassificazione disponibile a partire dal 2029
Adriatic Lng, la società che gestisce il terminale di rigassificazione situato al largo delle coste venete, ha annunciato l’arrivo della millesima nave metaniera, la Tembek della shipping company Qatar gas Transport.
Una nota di Terminale Gnl Adriatico Srl, società costituita nel 2005 e partecipata da ExxonMobil Italiana Gas (70,7%), Qatar Terminal Company Limited (22%) e da Snam Spa (7,3%), ricorda che “dal 2009 a oggi Adriatic Lng ha contribuito in modo significativo alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas naturale in Italia e in Europa immettendo nella rete nazionale circa 85 miliardi di metri cubi di gas naturale e accogliendo carichi di Gnl provenienti da diversi Paesi fornitori (tra cui Qatar, Stati Uniti, Trinidad e Tobago, Guinea Equatoriale, Angola, Norvegia, Egitto e recentemente anche Mozambico) e da Paesi di riesportazione (come Cina, Belgio, Francia). L’arrivo della millesima nave metaniera rappresenta per Adriatic Lng la conferma di aver mantenuto alti standard di sicurezza, un’elevata eccellenza operativa e una notevole capacità di rispondere alle esigenze dei mercati del gas e del Gnl”.
La società che gestisce l’impianto sottolinea ancora che, “in un mercato europeo caratterizzato da elevata competitività e incertezza, Adriatic Lng è riuscita a confermarsi come un operatore di infrastrutture particolarmente attrattivo per gli operatori internazionali, come ha confermato anche il successo delle procedure Open Season 2021 e 2022”. A questo proposito aggiunge che “proprio in questi giorni Adriatic Lng ha avviato un’indagine di mercato per verificare, su base non vincolante, l’eventuale interesse degli operatori a sottoscrivere una quota della capacità disponibile a partire dal 2029”.
Ad oggi è disponibile per il mercato una capacità di rigassificazione pari a circa 600 milioni di metri cubi/anno dal 2029 al 2033; un miliardo e 180 milioni di metri cubi per il 2034; poco più di 8 miliardi di metri cubi/anno dal 2035 al 2042; l’intera capacità di rigassificazione (pari a 9 miliardi di metri cubi/anno) dal 2043 al 2052. Inoltre, Adriatic Lng è disponibile a valutare incrementi dell’attuale capacità massima di rigassificazione pari a 9 miliardi di metri cubi/anno.
La metaniera Tembek, nave di categoria Q-flex tra le più grandi disponibili sul mercato e con una capacità di trasporto fino a 217.000 metri cubi liquidi di gas naturale liquefatto, è partita dal porto di Ras Laffan in Qatar e ha percorso circa 4.500 miglia nautiche per raggiungere il rigassificatore di Adriatic Lng. Ad oggi il terminale di Adriatic Lng è l’unico rigassificatore in Italia in grado di accogliere anche questa tipologia di metaniere, con un evidente beneficio in termini di ottimizzazione dei volumi scaricati.
Secondo quanto riportatio da MF-Milano Finanza, citando indiscrezioni riferite da più fonti, Exxonmobil e Qatar Energy starebbero valutando di cedere le proprie quote in Adriatic Lng: “Il dossier sarebbe al vaglio delle grandi banche d’affari, con molti player già alla finestra” scrive il quotidiano finanziario. In ballo ci sarebbe una quota compresa tra il 70 e il 92%, per una partita che interessa “soggetti finanziari” e “grandi fondi infrastrutturali”. Snam, il socio di Adriatic Lng che al momento ha una quota del 7,3%, potrebbe decidere di esercitare il suo diritto di prelazione pro-quota o sul 100% delle azioni. Ma, sempre stando sempre a quel che scrive MF-Milano Finanza, non sembra che Snam sia interessata a esercitare totalmente questo diritto.
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