Assarmatori in missione a Bruxelles per modificare l’applicazione del Carbon Intensity Indicator
Il consiglio direttivo al gran completo impegnato in una serie di eventi e incontri con funzionari e deputati del Parlamento Europeo per intervenire sulle norme previste da Fit for 55 e Fuel Eu Maritime che impattano sul mercato dei traghetti
“Abbiamo rappresentato le specificità dell’Italia nel comparto armatoriale ricordando che gli armatori italiani sono leader a livello mondiale per la flotta ro-ro/pax, connettendo la più ampia comunità insulare d’Europa, e primi nel Mediterraneo nei servizi delle autostrade del mare. Anche per questo siamo preoccupati dal nuovo CII dell’Imo, del quale è urgente cambiare la metrica. Così come è pensato oggi porta a effetti opposti rispetto a quelli di salvaguardia ambientale, penalizzando proprio il naviglio italiano che ogni giorno toglie migliaia di camion dalla strada: in tal senso, come detto, sono arrivati segnali incoraggianti anche dalla Commissione. Per quanto riguarda il pacchetto Fit for 55, e in particolare l’ingresso dello shipping nel sistema Ets, abbiamo ottenuto importanti misure per salvaguardare principi garantiti dalla Costituzione come la continuità territoriale, tutelando i collegamenti con le isole minori, e altrettanto bisogna fare per Sardegna e Sicilia al fine di scongiurare un netto aumento dei costi del trasporto. Questo è importante anche in vista del negoziato finale di trilogo sulla proposta di regolamento Fuel Eu Maritime che si terrà domani proprio qui a Bruxelles”. È questo il commento del presidente di Assarmatori Stefano Messina al termine della ‘due giorni’ che ha portato i vertici dell’associazione armatoriale italiana a incontrare a Bruxelles autorevoli esponenti delle istituzioni dell’Unione Europea.
“Occorre ora che i proventi del regime Ets che provengono dai servizi marittimi nei porti italiani siano assegnati al trasporto marittimo del Paese per finanziare interventi di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e al fine di assicurare la disponibilità sul mercato, a costi accessibili, dei nuovi fuels alternativi nei prossimi anni e relativi investimenti infrastrutturali. Ancora, abbiamo ribadito come tali carburanti siano purtroppo ad oggi lontani dall’essere una realtà percorribile, sia perché non ancora disponibili su larga scala sia per la mancanza di un’adeguata rete di distribuzione e stoccaggio nei porti. Gli armatori sono pronti ad utilizzarli, non appena effettive queste opzioni saranno effettive” ha concluso Messina.
Ieri la prima giornata di lavoro si è sviluppata in una visita presso il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (Eeas) con l’incontro con Giovanni Cremonini, head of maritime Security Sector, in un meeting con il World Shipping Council, associazione internazionale dei vettori marittimi liner, quindi in una riunione alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea con i diplomatici e i funzionari italiani che presidiano a Bruxelles tavoli e negoziati strategici per lo shipping. In serata è stata organizzata la cena “Assarmatori meets the Eu” alla presenza di deputati del Parlamento europeo, alti dirigenti di diverse Direzioni Generali della Commissione, esponenti di primo piano del cluster marittimo e portuale europeo come il presidente di Espo, Zeno D’Agostino, vertici del sistema politico, istituzionale, militare, diplomatico e industriale italiano a Bruxelles
Oggi, nel corso della seconda giornata, i componenti del Consiglio Direttivo hanno incontrato Walter Goetz, Capo di Gabinetto della Commissaria europea ai Trasporti Adina Vălean, e Roxana Lesovici, membro del Gabinetto con delega allo Shipping. A seguire, hanno potuto confrontarsi con diversi Deputati in un pranzo di lavoro all’interno del Parlamento europeo. A concludere il ciclo di riunioni, l’evento “Call for action to implement the EU Mission Restore Our Ocean and Waters: the role of the European shipping”, con Kestutis Sadauskas, Deputy Director General Dg Mare, ed Elisabetta Balzi, Head of Unit, Healthy Ocean & Seas, Dg R&I.
A guidare la delegazione di Assarmatori c’erano Stefano Beduschi, board member Assarmatori e deputy senior vicepresident di Italia Marittima, Achille Onorato, vicepresidente Assarmatori e a.d. di Moby; Stefano Messina, presidente Assarmatori e vice presidente esecutivo di Ignazio Messina & C.; Matteo Catani, board member Assarmatori e a.d. di Grandi navi Veloci; Mariaceleste Lauro, board member Assarmatori e a.d. di Alilauro; Niels Wammen-Jensen, group vicepresident, government affairs (Europe) Msc Group e Alberto Rossi, segretario generale di Assarmatori.
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