Caronte&Tourist torna in gioco per le linee marittime con le isole Egadi e Pelagie
Annullata l’esclusione da parte della Regione Siciliana (che non ha presentato memorie difensive): l’armatore ha tempo fino all’avvio del servizio per adeguare le navi alle richieste della stazione appaltante
Detto che era l’unica compagnia ad aver presentato l’offerta e che al momento sta prestando in regime di proroga per il terzo anno consecutivo il servizio, Caronte&Tourist torna a poter ambire a mantenere la propria posizione su almeno due dei lotti in cui la Regione Siciliana aveva riorganizzato, su base quinquennale, il sistema convenzionale di trasporto marittimo verso le isole minori.
Come si ricorderà, a inizio anno Caronte era stata esclusa dai tre lotti ro-pax per i quali competeva (Eolie, Egadi e Pelagie) perché le navi presentate non soddisfacevano il requisito del numero di posti a sedere al coperto previsti dal disciplinare di gara: 120 contro 150 per le Eolie, 140 contro 150 per le Egadi e 202 contro 250 per le Pelagie. Ma se, quanto alle Eolie, la strada della sospensiva si è rivelata perdente, almeno temporaneamente (il merito sarà a fine maggio), su Egadi e Pelagie l’iniziativa di un’impugnazione diretta ha premiato la compagnia armatoriale.
Il Tar di Palermo, infatti, ha oggi annullato i rispettivi provvedimenti di esclusione della Regione, accogliendo la tesi degli avvocati della compagnia messinese che la decisione dell’ente fosse sproporzionata. Come infatti era consentito ad un aspirante concessionario di partecipare anche in assenza di titoli di proprietà sul naviglio presentato, stante l’impegno a procurarseli in tempo per l’inizio del servizio, a maggior ragione non avrebbe dovuto essere escluso l’armatore che, come Caronte, avendo navi non rispondenti ai requisiti, si impegnava a metterle a norma per tempo.
Da evidenziare, oltre al fatto che anche per l’Eolie a questo punto l’esito appare scontato, come l’Assessorato delle infrastrutture e mobilità della Regione Siciliana, pur costituitosi in giudizio, non abbia spiegato difese scritte.
C&T ha affidato ad una stringata nota commenti improntati a “soddisfazione e compiacimento per le pronunce del Tar di Palermo, sottolineando il proprio impegno per continuare a garantire, sempre e comunque, nelle more di qualunque vertenza, il servizio di linea tra la Sicilia e i propri arcipelaghi”.
A.M.
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