Container: ora le criticità derivano dal surplus di vuoti (ma non a Genova)
Più grave la situazione negli scali nordeuropei, dove Container xChange teme ora l’impatto degli scioperi attesi nel porto di Amburgo e nei terminal francesi
A un paio d’anni di distanza dalle gravi criticità generate data dalla carenza di equipment container, il settore del trasporto marittimo (come previsto) si trova alle prese ora con il fenomeno opposto.
Secondo l’ultima edizione dell’Europe Container Market Forecaster, pubblicato da Container xChange, i box in eccesso stanno causando in particolare in Europa colli di bottiglia e difficoltà negli spazi di stoccaggio, nonché ribassi sui costi per il loro acquisto o il noleggio. Un problema che però sugli scali di Nord e Sud Europa sta impattando in misura diversa.
Complessivamente il surplus, secondo la società di analisi, è al momento tra i 3 e i 5 milioni di Teu ed è il frutto del calo della domanda sul trade Asia – Europa, che ha fatto cadere i noli per le spedizioni. Questo, secondo l’amministratore delegato di Container xChange Christian Roeloffs, sta infatti “spingendo i vettori a tagliare i servizi o a trasferire la capacità ai traffici regionali”, con la conseguenza che i vuoti restano bloccati in tutta Europa invece di essere rispediti in Asia e in altri mercati di origine. Quando le esportazioni riprenderanno – prevedono gli analisti – i container accumulati via via diminuiranno ma sulla velocità di questo riassorbimento pendono gli scioperi previsti a marzo nel porto di Amburgo e nei terminal francesi.
A vivere queste difficoltà sono in particolare i porti nordeuropei di Amburgo, Rotterdam e Anversa dove l’indice Cax elaborato da Container xChange ha raggiunto il valore di 0,8. Come spiega la società di analisi, un valore di 0,5 indica una situazione di equilibrio, che si raggiunge quando in un certo porto in una data settimana entra ed esce lo stesso numero di box.
Uno sguardo ai valori assunti dall’indice per i container mostra come anche nel porto di Genova le ultime rilevazioni siano sbilanciate dal lato del surplus di container, sebbene in modo lieve. Gli ultimi valori registrati dell’indice per i box da 40 e da 20 piedi sono infatti pari rispettivamente a 0,66 e 0,79. Sebbene entrambi superiori alla linea di galleggiamento dello 0,5 dell’indice, il primo è infatti inferiore allo 0,74 raggiunto un anno prima, mentre il secondo è solo lievemente superiore allo 0,78 toccato allora.
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