Nel 2022 battuto ogni precedente primato di profitti per i vettori marittimi container
Secondo Sea-Intelligence negli ultimi tre anni i vettori hanno guadagnato quanto nei 63 precedenti, ma l’inversione è brusca e in corso
Secondo uno studio appena prodotto da Sea-Intelligence, gli Ebit realizzati dal trasporto marittimo di linea negli ultimi tre anni sono superiori ai profitti complessivi dei precedenti 63 anni della storia del trasporto container via mare.
Gli esperti di Sea-Intelligence hanno stimato che il settore delle navi di linea ha realizzato un Ebit di 208 miliardi di dollari lo scorso anno, dopo aver accumulato 164 miliardi di dollari e 24 miliardi di dollari rispettivamente nel 2021 e nel 2020. “Sebbene sia difficile stimare l’Ebit storico del settore, secondo le nostre migliori stime, negli ultimi tre anni i vettori hanno realizzato profitti operativi di gran lunga superiori a quelli ottenuti nei 63 anni precedenti, a partire dal viaggio inaugurale della prima nave portacontainer” ha osservato Sea-Intelligence nel suo ultimo rapporto settimanale.
Gli analisti sono ancora divisi sulla redditività delle navi di linea nel 2023, un anno che è iniziato con notizie poco confortanti. La società di consulenza britannica Drewry ha stimato, nel rapporto annuale di previsione sui container, che il settore realizzerà quest’anno un profitto di 15 miliardi di dollari. Per Blue Alpha Capital i vettori saranno redditizi nel 2023 con un margine di utile netto rispetto ai ricavi a due cifre, ma con livelli di profitto trimestrale aggregato inferiori al livello del quarto trimestre registrato nel 2022.
Gli indici del trasporto container sono in discesa da molti mesi, senza che vi sia alcuna prova concreta che il mercato abbia già toccato il fondo. All’inizio del mese Peter Sand, analista capo della piattaforma di noli Xeneta, ha dichiarato a Splash: “Vediamo il 2023 come un anno di gestione della eccessiva capacità da parte dei vettori. Le misure difensive che le compagnie di navigazione metteranno in campo saranno: blank sailing, disarmo prima ‘caldo’ e poi ‘freddo’ e infine demolizione”. Senza dimenticare che, come gli ultimi dati di Clarksons Research mostrano, la velocità media delle navi da carico rispetto al 2022 è già diminuita del 3,5%.
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