Molte navi da 24.000 Teu in consegna ma cresce rapidamente la flotta di portacontainer in disarmo
Secondo Alphaliner 122 navi sono attualmente inattive e nel biennio 2023 – 2024 è atteso l’arrivo della maggior parte di new building ordinate soprattutto da Msc, Oocl, Hapag Lloyd e One
Msc, il primo vettore al mondo per capacità di trasporto marittimo di container, nei giorni scorsi ha preso in consegna la nave portacontainer MSC Celestino Maresca, una nuova costruzione di portata superiore a 24.000 Teu che allunga la lista di unità Ultra large container carrier che in queste settimane stanno entrando in servizio sul mercato. In questa prima parte di 2023 e nei mesi a venire anche altre compagnie di navigazione come Oocl, One e Hapag Lloyd stanno tutte ricevendo e riceveranno in consegna navi da oltre 24.000 Teu da impiegare in particolare sul trade fra Asia ed Europa.
L’arrivo sul mercato di queste unità navali extra-large coincide però con una fase recessiva dell’andamento dei noli marittimi che da mesi stanno costantemente calando fino a essere tornati in pratica ai (bassi) livelli del pre-pandemia con conseguente aumento della capacità di stiva messa in disarmo dagli armatori. La società di ricerca e analisi Alphaliner ha pubblicato questa settimana un aggiornamento che mostra come Msc abbia una dozzina di grandi navi portacontainer inattive con quasi 100.000 Teu di capacità ferma (senza considerare la Msc Irina in attesa di entrare in servizio dopo la consegna appena avvenuta). Sei di queste navi hanno una capacità nominale di oltre 7.500 Teu ciascuna ma si tratta comunque di una piccolissima parte della capacità totale di stiva di Msc che è pari a 4,8 milioni di Teu.
Il vettore ginevrino non è ovviamente l’unico ad avere navi inattive; Maersk è in testa al rapporto stilato da Alphaliner con un totale di 29 portacontainer attualmente in disarmo, ovvero un’offerta di stiva ritirata dal mercato pari a 281.400 Teu su una flotta che complessivamente vale 4,2 milioni di Teu di capacità per la compagnia danese.
“Se si escludono tutte le navi che si trovano nei cantieri per riparazioni o per il rinnovo della classe, la flotta commercialmente inattiva è composta da 122 navi (721.300 Teu)” sottolinea Alphaliner. Alla data del 13 marzo il rapporto sulla flotta inattiva mostrava un totale di 300 navi portacontainer da oltre 500 Teu di capacità fuori servizio, equivalenti a quasi 1,6 milioni di Teu ovvero circa il 6% della capacità totale del settore. Una cifra leggermente diminuita nelle ultime due settimane poichè il settore del trasporto marittimo di carichi containerizzati ha superato le interruzioni dovute alle festività del Capodanno cinese ma è ancora più che doppia rispetto al 2,6% di inattività di un anno fa.
Alphaliner ha inoltre recentemente calcolato che 31 grandi navi portacontainer con capacità fino a 24.000 Teu entreranno in servizio nel prossimo futuro. Oltre alle 14 navi con capacità di 24.000 Teu sempre destinate a Msc, il global carrier svizzero attende anche 19 navi con capacità superiore a 13.000 Teu con consegna programmata nel 2023. La scorsa settimana Oocl ha messo in servizio sul trade Asia – Nord Europa la nuova Oocl Spain da 24.000 Teu e altre cinque saranno pronte a entrare sul mercato a breve. Anche Hapag-Lloyd si sta preparando per la sua prima Ultra large container ship, ovvero la Berlin Express, prima di 12 navi ultra large e prima newbuilding a doppia alimentazione a Gnl del vettore tedesco. Idem dicasi per la giapponese One che attende di ricevere in consegna dai cantieri dal Far East sei navi ultra large.
Gli analisti di Alphaliner nel loro rapporto ricordano che questa serie di consegne di maxi-navi è l’inizio dell’ondata di nuove costruzioni derivanti dagli ordini firmati dalle società armatoriali nel 2020 e 2021 e ha precisato che la maggior parte di queste consegne avverrà nel corso del 2024.
N.C.
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