Al via il restyling del porto di Termini Imerese
L’Adsp pubblica il primo di una serie di bandi per il rifacimento dello scalo. Ad aprile la gara per il terminal container
L’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia occidentale ha reso noto di aver pubblicato oggi il bando per la gara di appalto dei lavori di riqualificazione della zona nord del sedime portuale nel porto di Termini Imerese.
“In attesa dell’approvazione della variante al Prp, è stato definito il progetto esecutivo di prima fase, che prevede il rifacimento di tutte le pavimentazioni, la definizione dei parcheggi a servizio delle aree riqualificate e di un sistema di camminamenti attrezzati per l’accesso all’arenile; la sistemazione dell’area estrema della banchina Veniero con la realizzazione di aree verdi e di un parcheggio a raso; quindi la riconnessione urbana tra la spiaggia e le nuove aree verdi riqualificate. Il progetto esecutivo, di importo pari a € 5.200.000,00, è stato finanziato con fondi dell’Autorità: i lavori avranno inizio nel mese di giugno 2023 e avranno una durata di circa 8 mesi dalla consegna” ha spiegato una nota dell’ente.
“Arrivare al bando ha implicato un impegno non indifferente in termini lavorativi del quale andiamo fieri perché a noi piace fare, non parlare. Naturalmente sono stati necessari passaggi complessi: tre fasi di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, quindi verifica e validazione del progetto. Il bando di gara riguarda il primo intervento di riqualificazione urbana nell’area nord, successivamente procederemo con un nuovo bando, fino a conclusione di tutti gli interventi previsti” ha commentato il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti.
L’opera bandita oggi, infatti, è solo la prima di una serie di interventi programmati per lo scalo termitano: “L’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale ha già avviato, parallelamente all’iter di approvazione del nuovo Prp, le progettazioni esecutive delle opere previste dal Dpss, il documento che definisce il percorso di sviluppo dei porti del network della Sicilia occidentale con scenari di medio e lungo termine e che prevede la sinergia tra esigenze di sviluppo portuale, estensione di funzioni logistiche e rigenerazione urbana di aree sottoutilizzate, che dovrà essere anche accompagnata anche dal potenziamento delle Zes”.
Da segnalare, secondo l’ente, i seguenti interventi: “Intervento di rettifica della banchina del molo turistico. Si tratta della prima fase del progetto di realizzazione dell’edificio a servizio della nautica, finanziato con fondi Pnrr Zes per € 14.000.000,00, che sarà avviata entro il mese di aprile, nell’ambito dei lavori di completamento del molo di sottoflutto. I rimanenti interventi di realizzazione dell’edificio da destinare alla nautica, vincolato all’approvazione del PRP, sono in corso di progettazione. Lavori di avanzamento della banchina di riva e creazione dei piazzali dedicati alla nautica di diporto. Il progetto è finanziato con fondi Pnrr Zes per l’importo di € 14.000.000,00. I lavori, a esclusione dei soli capannoni, saranno avviati, entro giugno 2023. Rimane vincolata all’approvazione del Piano regolatore portuale la costruzione dei quattro capannoni da destinare ai cantieri nautici. Lavori per la realizzazione della piattaforma. I lavori di realizzazione del terminal contenitori, cui è stato destinato un finanziamento di € 8.000.000,00, saranno appaltati entro aprile e avranno una durata di circa sette mesi. Lavori di realizzazione di un terminal passeggeri e di un edificio da adibire a uffici presso l’ingresso principale del porto. Anche questo intervento, attualmente in corso di progettazione esecutiva, potrà essere avviato nel corso del 2023”.
Le opere in corso di completamento riguardano, invece, “i lavori sulla banchina di sottoflutto con il recupero, tra l’altro, dell’ operatività della banchina a T, che potrà ospitare pontili di ormeggio per imbarcazioni da diporto di piccole e medie dimensioni; la realizzazione di ormeggi per grandi yacht nella parte interna della diga di sottoflutto; la sistemazione a verde e la creazione di ampi parcheggi nel piazzale della stessa diga con la costruzione – a seguito dell’approvazione della variante al PRP – di una struttura adibita a ristorante, bar, club house, a servizio del realizzando porto turistico, che potrà usufruire anche delle aree attualmente di demanio regionale, oggetto di un protocollo in via di definizione per la cessione all’AdSP. E ancora: i lavori di dragaggio dei fondali a – 10.00 mt slm per garantire la piena operatività dello scalo portuale e i lavori di completamento del sopraflutto, ormai prossimi alla conclusione, con il relativo rifiorimento della mantellata, ovvero della scogliera di protezione, indispensabili per la protezione dell’intero bacino”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY