Messina – Reggio Calabria, il Mit ci riprova con un’altra gara
Terzo bando per l’affidamento del collegamento veloce nello Stretto: 34,1 milioni di euro per 4 anni di servizio
Dopo i due tentativi andati a vuoto nel 2022 e la sentenza del Consiglio di Stato che ha accertato l’illegittimità dell’affidamento senza gara a Bluferries degli anni passati, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha bandito una nuova procedura per il “servizio pubblico di trasporto marittimo veloce di passeggeri tra Messina e Reggio Calabria e viceversa” dopo che, si legge nella determina a contrarre, “solo in sede di legge di bilancio 2023 lo stanziamento occorrente per l’espletamento del servizio in questione è stato incrementato in modo da consentire lo svolgimento di una nuova procedura di affidamento sulla base di risorse economiche presuntivamente adeguate alle esigenze di mercato”.
In palio ci sono infatti 34,1 milioni di euro per 48 mesi di servizio oltre a 4,3 milioni per la eventuale proroga tecnica di sei mesi. Per aggiudicarseli i concorrenti avranno 55 giorni per presentare un’offerta che dovrà soddisfare i diversi paletti posti dal Ministero.
Il servizio dovrà essere effettuato su base giornaliera, con 16 coppie di corse fra 5.30 e 21.00 (6 il sabato, la domenica e i festivi) oltre ad una fra le 23 e mezzanotte. “Nella scelta degli orari dei collegamenti – si legge nel capitolato – sarà cura del Concessionario tener conto della compatibilità degli stessi con quelli degli altri sistemi di trasporto su rotaia o su gomma, che consentano ai passeggeri di raggiungere lo scalo di partenza o lasciare quello di arrivo in un’ottica di integrazione modale”.
Dovranno essere impiegati almeno due unità veloci (monocarena, aliscafo o catamarano), di età non
superiore a 30 anni, più uno di riserva, da tenere armato, tutti sotto i 30 anni, con 250 posti minimo e capacità di viaggiare almeno a 28 nodi di velocità, per impiegare 30 minuti da Messina a Reggio e 35 al ritorno.
Prevista una clausola sociale per personale amministrativo e marittimo “alle dipendenze del gestore uscente e già assegnato in via prevalente all’esercizio della linea”, che “con esclusione del personale di livello dirigenziale o equiparato, nei limiti di quanto consentito dall’ordinamento europeo è trasferito senza soluzione di continuità all’impresa di navigazione subentrante nel rispetto degli artt. 323 e ss. del Codice. Il trasferimento è operante nei limiti del personale previsto dalle tabelle di armamento e di quello, di terra ed imbarcato, previsto dalle tabelle di esercizio in rapporto al numero dei passeggeri per garantire lo svolgimento a bordo dei servizi previsti”.
A.M.
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