Altre tre unità Sar in arrivo per la Guardia Costiera
Il comando del Corpo delle Capitaneria avvia una gara pubblica prevedendo la possibilità di commissionarne in seguito altre 22
Il comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto vuole dotarsi di altre motovedette Sar. Tre sono quelle che intende ricevere già nei prossimi mesi e per le quali ha ora avviato una gara europea, anche se complessivamente non esclude di poter richiedere la costruzione di ulteriori 22 mezzi dello stesso tipo entro 120 giorni dal collaudo dell’ultima unità del primo terzetto.
Il procedimento – appena avviato, mentre il termine per la ricezione delle offerte è fissato al prossimo 8 maggio – riguarda nel dettaglio unità non prototipiche (in altre parole, i cantieri offerenti dovranno dimostrare di avere già realizzato mezzi con le stesse caratteristiche, anche per altri soggetti), in alluminio, con lunghezza tra i 18,5 e i 20 metri, in grado di trasportare almeno 120 persone (di cui 100 sul ponte esterno), che il corpo delle Capitanerie di Porto destinerà a funzioni di Search and rescue così come di polizia marittima, controllo pesca, rimorchio e altro.
Per ogni motovedetta è fissato un importo a base di gara di 3,85 milioni, cui si sommano una quota di 962mila euro per i necessari servizi logistici, una di 385mila per il temporary support e una di 200mila a disposizione per varianti e imprevisti. Considerato che come detto l’amministrazione prevede la possibilità di commissionare in seguito ulteriori 22 unità, nonché che l’importo una tantum degli elaborati progettuali è pari a 450mila euro, il budget complessivo dell’appalto risulta pari a circa 135 milioni di euro.
Tra i punti da segnalare della procedura infine l’obbligo che i mezzi siano realizzati all’interno di stabilimenti situati nel territorio italiano.
F.M.
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