Timothy Cosulich: “Ecco i temi al centro della conferenza Ibia a Genova”
Digitalizzazione e decarbonizzazine saranno alcuni degli argomenti oggetto di dibattito mentre Fratelli Cosulich si appresta a firmare nei prossimi giorni il contratto di charter pluriennale per la prima Lng bunker tanker in costruzione in Cina
A distanza di poco più di due settimane dalla Ibia – Mediterranean Energy & Shipping Confrence in programma a Genova, il presidente dell’International Bunker Industry Association, Timothy Cosulich, a SHIPPING ITALY anticipa alcuni dei temi che saranno oggetto di dibattito in quell’occasione e preannuncia l’imminente firma di un contratto di noleggio pluriennale per la Alice Cosulich, prima nave bettolina appena varata in Cina per il gruppo Fratelli Cosulich e destinata a essere impiegata in Sud Europa per il rifornimento di gas naturale liquefatto alle navi.
Presidente Cosulich partiamo dal raccontare con quale stato d’animo si prepara alla conferenza di Ibia in Italia?
“Volevo portare a Genova un evento importante, che fa bene alla città. Spero che con la presenza del sindaco Marco Bucci e del presidente dell’Autorità di sistema portuale Paolo Emilio Signorini si possa promuovere il ruolo di Genova come hub marittimo internazionale.”
Sorent Toft (amministratore delegato di Msc) sarà uno degli ospiti d’onore, come lo ha convinto a partecipare?
“Lo conosco bene da tempo e gliel’ho chiesto anche come favore personale; lui ha prontamente accolto l’invito con piacere. E’ stato uno dei primi ad aderire.”
Quali saranno secondo lei i temi dominanti dell’appuntamento?
“I temi della conferenza saranno soprattutto decarbonizzazione e digitalizzazione perchè sono fattori che impattano tutti gli stakeholder e non sono tantissime le società che stanno investendo. Solo quelle più strutturate hanno al loro interno il know how che serve ad affrontare queste sfide, per tutte le altre questa conferenza è un’ottima occasione di aggiornamento.”
Ci sarà un focus dedicato all’Italia e al Mediterraneo?
“Essendo a Genova si parlerà anche di dinamiche più regionali, quindi di mercato del bunker in Italia e nel Mediterraneo. Ci interrogheremo sulla direzione dove stanno andando i traffici marittimi, sulle problematiche esistenti nei porti, sulla disponibilità di prodotto, sulla competitività, su quanti fornitori disponibili oggi ci siano per i nuovi carburanti, ecc. Il tutto per capire il Mediterraneo e l’Italia a che punto sono nell’offerta di carburanti, Gnl, biofuel, ammoniaca, metanolo, ecc.”
Anche l’imminente istituzione dell’area Seca nel Mediterraneo è vista con preoccupazione dal mercato?
“L’Europa su queste tematiche è sempre abbastanza avanti ma c’è un tema di infrastrutture da risolvere. Per i nuovi carburanti (Gnl, ammoniaca, idrogeno, metanolo, bio-Lng) servono nuove infrastrutture che oggi non ci sono e servirà anche un’apposita regolamentazione.”
Dal prossimo autunno vedremo operare la prima bettolina Gnl di Fratelli Cosulich in Italia? Tutte le carte e leggi sono in regola?
“Per ciò che riguarda la nostra prima bettolina a Gnl dal punto di vista normativo più o meno ci siamo in Italia. Nonostante non ci siano stati finora grandi rifornimenti solo qualche rifinitura sarà necessaria dal punto di vista regolatorio. La prima nave, ribattezzata Alice Cosulich, sarà consegnata dal cantiere cinese dopo l’estate e verrà noleggiata a lungo termine (accordo pluriennale) per impiego nel Medierraneo. Nei prossimi giorni firmeremo con il noleggiatore. Per entrambe le nuove costruzioni abbiamo ricevuto un contributo dall’Europa e se decidessimo di non impiegarle in questo mercato dovremo restituire il contributo.”
Perchè all’interno del vostro gruppo avere appena costituito la nuova società Fratelli Cosulich Shipmanagement?
“E’ nata anche per fare ordine fra le nostre attività di management navale perchè inizialmente a Singapore davamo la gestione delle bettoline in outsourcing mentre negli ultimi anni, avendo un numero crescente di navi, abbiamo internalizzato questa funzione e oggi disponiamo di un team di 8/9 persone solo per quel ramo di business. Poi abbiamo una joint venture per la gestione tecnica del rigassificatore Olt Offshore Toscana e prossimamente entreranno in servizio le due Lng bunker tanker in costruzione in Cina per le quali è stata appunto creata questa nuova società essendo richiesto un know how specifico. Infine alcune delle nostre bulk carrier sono noleggiate a scafo nudo per cui il management non è curato da noi mentre per altre, come la nave Vulcania ad esempio, la gestione tecnica la seguiamo direttamente.”