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Al via i lavori per lo scavalco ferroviario che collegherà porto di Livorno e Interporto Vespucci
L’infrastruttura di collegamento delle due realtà supererà l’attuale barriera fisica costituita dalla linea Genova-Roma; opera strategica anche in vista della futura Darsena Europa
L’inizio lavori per realizzare il cosiddetto “scavalco ferroviario” – opera strategica di collegamento diretto fra il porto di Livorno e l’interporto Toscano Amerigo Vespucci di Guasticce (Collesalvetti – Livorno) che andrà a superare la barriera della linea Genova-Roma – prenderà ufficialmente il via domani.
Lo si apprende dall’invito stampa per la conferenza che si terrà domani mattina 7 aprile nell’area di cantiere del Calambrone (Li) che arriva in forma congiunta dalla AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Regione Toscana, Rfi e Italferr e alla quale è prevista anche la partecipazione del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
L’opera infrastrutturale è da anni molto attesa perché concorrerà a rendere lo scalo di Livorno uno dei più competitivi del Paese. La sua realizzazione avrebbe dovuto concludersi entro lo scorso anno ma è slittata in avanti (forse al 2025) per l’allungamento dei tempi che sono stati necessari a completare alcuni lavori propedeutici .
Il progetto di scavalco, nello specifico, prevede la ricucitura della rete infrastrutturale ferroviaria esistente tra porto e interporto (situato nel retroterra ad una distanza di circa 6 km dalle banchine portuali) mediante una linea a singolo binario di 1.580 metri: lo scavalco della linea fondamentale Genova–Roma è garantito da un viadotto lungo circa 360 metri e costituito da 15 campate. L’interporto, fondamentale nel sistema della logistica portuale di Livorno, sarà in grado di svolgere con sempre maggior efficacia il ruolo di area retroportuale attrezzata per fornire servizi ad alto valore aggiunto gestendo in maniera integrata le varie modalità di trasporto.
Con questa nuova opera ferroviaria a regime l’accessibilità al porto di Livorno sarà estremamente facilitata e questo sarà fondamentale naturalmente anche in prospettiva della futura realizzazione della Darsena Europa. I collegamenti del porto di Livorno con il Nord Europa verranno facilitati anche grazie alla complementare realizzazione della cosiddetta PC 80 con la revista riprofilatura di binari per oltre 40 chilometri di gallerie sulla tratta Prato-Bologna che permetterà ai container e ai semirimorchi che vengono scaricati in porto dalle navi di essere trasportati via treno fino ai Paesi del Nord Europa senza dover subire la rottura di carico.
Un altro importante risultato che porterà questo raccordo riguarda il trasporto passeggeri in quanto l’opera prevede di bypassare il nodo ferroviario di Pisa che quindi, alleggerito, potrà essere interamente essere dedicato a questo traffico. Il costo dell’opera, annunciato alcuni mesi fa dalla Regione Toscana, è di 27 milioni, 20 dei quali finanziati dallo stesso ente.