Perdite in aumento (-144 milioni) per il polo merci di Fs nel 2022
La divisione merci ha anche incrementato del 4,4% durante il 2022 i ricavi operativi (a 1,082 miliardi di euro), soprattutto però grazie al contributi di quelli derivanti dal trasporto internazionale
Il polo logistica di Ferrovie dello Stato – guidato dalla capogruppo Mercitalia Logistics Spa, ma che comprende 7 società operative tra cui Mercitalia Rail, Tx Logistik e Mercitalia Intermodal – ha chiuso il 2022 con un volume d’affari in aumento, ma anche perdite più consistenti rispetto all’esercizio precedente, anche a causa di una crescita dei costi operativi. Lo si apprende dall’ultima relazione finanziaria del gruppo, pubblicata nei giorni scorsi.
Nel dettaglio il report mostra che la divisione merci ha incrementato del 4,4% durante il 2022 i ricavi operativi (saliti da 1,036 a 1,082 miliardi di euro), soprattutto grazie quelli derivanti dal trasporto internazionale. Quello nazionale ha invece risentito negativamente del calo della domanda dei settori automotive e siderurgico, così come degli effetti dell’attacco cyber del 23 marzo 2022 (“che ha compromesso i sistemi informatici per la composizione dei treni e dei turni dei macchinisti”) e dei “lavori sull’infrastruttura ai confini che hanno generato interruzioni alla circolazione”. In particolare le società estere hanno contato per 31 dei complessivi 46 milioni di euro generati in più durante il 2022 rispetto al 2021.
Parallelamente, il polo ha visto aumentare dell’8,4% le spese operative, da 939 milioni a 1,108 miliardi di euro. Il risultato operativo si è quindi assestato a -118 milioni di euro, in netto peggioramento sui -2 milioni dell’esercizio precedente, per effetto, spiega la relazione, “dei maggiori ammortamenti per 8 milioni di euro e per maggiori svalutazioni per 75 milioni di euro di cui 47 milioni circa si riferiscono alla svalutazione degli asset di Mercitalia Rail e 25 milioni si riferiscono a Mercitalia Logistics (di cui 7 milioni per avviamento e la restante parte sugli asset per bonifiche)”. Quello netto infine si è portato a -144 milioni (contro i -19 del 2021).
Dalla relazione emerge infine come nel polo logistica il gruppo Fs abbia concentrato solo l’1% dei suoi investimenti complessivi (156 milioni di euro), che per la maggior parte sono stati destinati allo sviluppo infrastrutturale (82%) e in quote minori al polo passeggeri (16%), mentre una fetta pure dell’1% è andata a progetti per il polo urbano.
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