Sette nuovi trattori portuali per il San Cataldo Container Terminal di Taranto
Lo scalo ionico nei primi due mesi del 2023 ha mostrato statistiche in netto calo sui traffici movimentati
Procede a piccoli passi il piano d’investimenti del gruppo turco Yilport sul San Cataldo Container Terminal di Taranto.
La società terminalistica ha appena annunciato che sette nuovi trattori portuali Terberg sono stati consegnati ed entrati in servizio presso le banchine del Molo Polisettoriale al fine di supportare l’operatività del terminal che nei prossimi giorni accoglierà la linea regolare di Medkon Lines. Si tratta, come preannunciato, di un collegamento feeder operato con navi di piccola taglia (circa 500 Teu di capacità) che metrrrà in relazione Turchia, Italia, Spagna e Nord Africa.
“Yilport Taranto Scct ha appena aggiunto sette nuovi trattori al proprio equipment nell’ambito del piano di sviluppo finalizzato a migliorare l’operatività e il servizio offerto” ha fatto sapere il gruppo turco. Aggiungendo che “questi trattori rappresentano lo stato dell’arte per le macchine portuali e consentiranno di incremenhtare l’efficienza e ridurre i tempi di turnaround in linea con gli investimenti mirati ad alimentare la crescita in tutta l’area del Mediterraneo. Siamo orgogliosi di continuare a investire sulla nostra infrastruttura per offrire il milgior servizio possibile”.
Secondo le statistiche rese pubbliche dalla locale port authority lo scalo ionico nei primi due mesi del 2023 ha movimentato complessivamente 2,03 milioni di tonnellate di merci, pari a una flessione del -5,6% sullo stesso periodo dello scorso anno. Ad eccezione delle rinfuse liquide che sono aumentate del +11,5% salendo a 511mila tonnellate, tutte le altre tipologie di merci sono diminuite: il traffico delle rinfuse solide, con 1,03 milioni di tonnellate, ha registrato un lieve calo del -0,3%; più accentuata la riduzione dei volumi di merci convenzionali che hanno totalizzato 447mila tonnellate (-7,4%). Particolarmente evidente il decremento del traffico containerizzato che è risultato pari a 40mila tonnellate (-77,1%).
Il dato negativo totale pari al -5,6% del traffico è stato generato, leggendo le statistiche, sia dalla riduzione dei carichi all’imbarco attestatisi a 982mila tonnellate (-8,9%), sia da quella dei carichi allo sbarco, scesi del -2,4% a 1,05 milioni di tonnellate.
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