Cereal Docks prova di nuovo a espandersi in porto a Marghera
Dopo lo stop del Comune, avviata dall’Autorità di sistema portuale una altra conferenza dei servizi per l’istanza dell’azienda vicentina finalizzata alla realizzazione di 6 silos che ridurranno gli approdi
Secondo quanto riferito dall’Autorità di Sistema Portuale di Venezia, questa sarà la volta buona e a giugno arriverà l’ok definitivo al progetto di espansione di Cereal Docks a Marghera.
Dalla documentazione rinvenibile sul sito dell’ente emerge come l’Adsp abbia dato una prima volta seguito all’istanza dell’azienda vicentina per l’approvazione del progetto “Costruzione Nuovi Silos per contenimento Materie Prime”, indicendo nel giugno 2022 la relativa conferenza dei servizi. Il 16 novembre, poi, ecco una nuova istanza di Cereal Docks per l’approvazione del progetto “Costruzione Nuovi Serbatoi Olio”, e due giorni dopo l’indizione da parte di Adsp di una nuova conferenza dei servizi.
A dicembre arriva l’esito della prima richiesta. L’Adsp riferisce del “parere negativo” del Comune di Venezia, “in quanto il progetto risulta non conforme con la vigente strumentazione urbanistica generale del Comune”, ma ritenendo di avere l’ultima parola, decreta “la conclusione positiva della Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto Costruzione Nuovi Silos per contenimento Materie Prime”.
Allo scorso 12 gennaio, poi, risale il decreto sulla “conclusione positiva della Conferenza dei Servizi l’approvazione del progetto costruzione di sei nuovi serbatoi per il contenimento di olio vegetale”, mentre il 16 marzo viene indetta una nuova conferenza dei servizi relativa ad un’istanza di Cereal Docks per la “realizzazione di sei nuovi Silos per il contenimento delle Materie Prime”, protocollata però con numero differente da quella che in teoria aveva avuto via libera a dispetto dell’opposizione del Comune in dicembre.
Come detto, l’Adsp non si è spesa in particolari dettagli sul farraginoso iter, limitandosi a rimarcare come il progetto sia uno solo e preveda la realizzazione di 6 nuovi sili, anche se non è chiaro destinati a cosa e di quali dimensioni. “Un investimento di svariati milioni di euro che garantirà un livello di scorte strategiche per rispondere alle esigenze dei clienti e permetterà di ottimizzare l’efficienza logistica, oltre che garantire la continuità nelle fasi di manutenzione dell’impianto” lo definisce un articolo de La Nuova Venezia dall’azienda vicentina, parlando di 18 mesi di lavori.
“In quanto fornitore di ingredienti ad importanti aziende e marchi dell’industria alimentare, Cereal Docks sta valutando dei progetti di rafforzamento industriale e logistico nelle aree dove opera, tra cui anche Marghera ma non solo, con l’obiettivo di rafforzare la catena di fornitura, sia delle materie prime che dei prodotti, per rispondere ai clienti italiani ed europei che chiedono garanzie di continuità della supply chain” s’è limitata a far sapere l’azienda, lasciando intuire che la maggiore capacità di stoccaggio consentirà l’utilizzo di navi più grandi e comporterà la diminuzione di viaggi transoceanici.
A.M.
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