Grimaldi apre le porte dell’International Chamber of Shipping all’armamento cinese
Nei vari incontri in discussione le sfide principali che l’industria marittima cinese sta affrontando tra cui la decarbonizzazione, la digitalizzazione, la stabilità della catena di approvvigionamento internazionale, il benessere dei marittimi, il reclutamento e la formazione
La visione a blocchi contrapposti fra Occidente e Oriente, mai come in questo momento storico evidente, sembra non fare al caso degli armatori.
A testimoniarlo gli incontri organizzati nei giorni scorsi dal presidente dell’International Chamber of Shipping, l’italiano Emanuele Grimaldi, con i vertici di China Shipowners’ Association (Csa) e Cosco, che in un paese come la Cina sono dirette emanazioni dello Stato.
Grimaldi si è incontrato con Feng Bo, vicepresidente esecutivo di Cosco Shipping, che ha ricevuto la delegazione dell’Ics per conto della China Shipowners’ Association (Csa), “per aprire la strada – ha spiegato una nota di Ics – a un rapporto di lavoro più stretto tra l’Ics e la Cina, presenti anche il nuovo direttore del consiglio di amministrazione dell’Ics per la Cina e presidente di Cosco Bulk Gu Jinsong, il vicepresidente esecutivo della Csa Zhang Shouguo e altri rappresentanti della Csa. Hanno discusso le sfide principali che l’industria marittima cinese sta affrontando, tra cui la decarbonizzazione, la digitalizzazione, la stabilità della catena di approvvigionamento internazionale, il benessere dei marittimi, il reclutamento e la formazione”.
Lo stesso giorno, Emanuele Grimaldi ha incontrato due alti funzionari di Shanghai, Chen Jining, membro dell’Ufficio Politico del Partito Comunista Cinese e Segretario del Comitato Permanente del Partito Comunista Cinese di Shanghai, e Chen Tong, membro del Comitato Permanente del Partito Comunista Cinese di Shanghai e Presidente della Shanghai Overseas Friendship Association: “Gli incontri si sono concentrati sulla visione cinese per la decarbonizzazione e la digitalizzazione dell’industria navale, sul libero scambio e la globalizzazione e sul rafforzamento della futura collaborazione di Shanghai con Ics”.
Secondo l’associazione internazionali degli armatori “la Cina è una delle principali nazioni di navigazione e questi incontri rappresentano una nuova era di collaborazione tra l’industria marittima mondiale e la Cina”. Ad accompagnare Grimaldi una delegazione di alti rappresentanti dell’Ics, tra cui il Segretario Generale Guy Platten, il Vice Segretario Generale Simon Bennett e Edward Liu, Rappresentante Principale dell’Ufficio di Collegamento Ics (Cina).
“I miei incontri di questa settimana hanno aiutato l’intera Ics a comprendere più a fondo la grande industria marittima cinese e sono ansioso di proseguire la nostra stretta collaborazione con la Csa. Ringrazio la Csa per la sua gentile ospitalità e per le proficue discussioni. Il nostro è un settore globale e così le nostre sfide. La decarbonizzazione, il reclutamento e il benessere dei marittimi hanno un impatto su tutti i settori del trasporto marittimo, quindi dobbiamo lavorare insieme come industria per trovare soluzioni”.
L’Ics ha accolto la China Shipowners’ Association come membro a pieno titolo il 1° gennaio 2023, riconfermando il ruolo dell’Ics come voce dell’industria marittima mondiale. L’associazione cinese è inoltre entrata a far parte del Consiglio dell’Ics, che supervisiona le posizioni politiche che l’Ics presenta per conto degli armatori di tutto il mondo.
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