Port authority italiane: Patroni Griffi assolto, Agostinelli a giudizio
Mentre si chiude (salvo ricorsi) il giudizio penale in capo al presidente dei porti di Bari e Brindisi, si apre quello a carico del collega di Gioia Tauro
Secondo quanto riportato da fonti di stampa locali, il Tribunale di Brindisi ha assolto “perché il fatto non sussiste” Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, il funzionario dell’ente Francesco Di Leverano e altre sei persone da tutti i reati loro imputati (a vario titolo: abuso edilizio, smaltimento illecito di rifiuti, frode in pubblica fornitura, falsità ideologica, abuso d’ufficio) nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla Procura diversi anni fa ed avente ad oggetto le procedure di autorizzazione e realizzazione di alcune strutture di recinzione e di accesso all’area portuale.
Le motivazioni saranno note entro 90 giorni, ma il giudice ha intanto disposto anche “che tutte le cose sequestrate siano restituite all’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico meridionale avente diritto”. Fra esse i gabbiotti realizzati in prossimità dei varchi doganali, una strada e una recinzione in area portuale, oggetto anche di un contenzioso amministrativo fra Comune e Adsp, risoltosi con la vittoria di quest’ultima.
In seguito alla notizia dell’assoluzione del presidente dell’AdSP del Mar Adriatico Meridionale, il vertice di Assoporti, Rodolfo Giampieri, ha dichiarato quanto segue a nome di tutta l’associazione: “Abbiamo appreso con soddisfazione dell'assoluzione del presidente dell’AdSP del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, da tutte le accuse connesse ad alcune opere di security portuale nel porto di Brindisi, che conferma la correttezza della sua azione. Ribadiamo la nostra piena fiducia nella Magistratura, come confermiamo il nostro sostegno all’operato di tutti i presidenti, anche in relazione alle importanti opere che dovranno essere realizzate.”
Malgrado anche l’Adsp di Gioia Tauro avesse prevalso nel relativo giudizio amministrativo, intanto, il presidente di quest’ultima Andrea Agostinelli è stato rinviato a giudizio insieme ad altri dipendenti dell’ente e a due guardie giurate in servizio al gate per la morte del signor Agostino Filandro, occorsa il 21 giugno del 2019 nei pressi del Cantiere Navale Zen. A renderlo noto lo stesso Agostinelli, che in una nota ha ricordato “lo sforzo relativo al rispetto e all’osservanza delle norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro che, da sempre, ha improntato l’operato di questa Autorità di Sistema portuale” ed espresso “sconcerto e grande amarezza per l’esito dell’Udienza preliminare”. Richiamando la summenzionata sentenza amministrativa, avente ad oggetto la decadenza della concessione rilasciata al cantiere per gravissime inadempienze del suo titolare, Agostinelli ha però manifestato “grande fiducia nell’operato della Magistratura, certo che il Tribunale di Palmi saprà individuare le reali responsabilità di quella tragedia”.
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