Ncl riporta a Venezia una nave in rada con sbarco dei crocieristi su lancioni
Torna con la Norwegian Star la soluzione sperimentata già la scorsa estate con la Norwegian Gem e organizzata con Venezia Terminal Passeggeri
Al porto di Venezia (meteo permettendo) tornerà a vedersi l’esperimento della sosta in rada di una nave da crociera con sbarco di passeggeri attraverso lancioni fino a Marghera o alla Stazione Marittima di Vtp (e viceversa).
Così come già avvenuto lo scorso luglio con la Norwegian Gem sarà nuovamente una nave da crociera di Norwegian Cruise Lines (Ncl) ad adottare questa soluzione innovativa per la laguna che permette alla compagnia di bypassare le soluzioni alternative rappresentate dagli accosti a Chioggia, a Fusina o i cosiddetti approdi diffusi a Marghera.
Lunedì 17 aprile, salvo cambi di programma, sarà invece la nave Norwegian Star (2.400 passeggeri di capacità) in arrivo da Trieste a sostare fuori dalla laguna per sbarcare i turisti diretti in escursione a Venezia tramite trasferimento realizzato su ‘lancioni’ di una società autorizzata da Venezia Terminal Passeggeri (Vtp). Con la stessa procedura, terminata la visita in città, i turisti nel tardo pomeriggio saranno riportati a bordo.
Lo scorso novembre la port authority degli scali veneti aveva fatto sapere che la soluzione di trasbordo dei passeggeri tramite lancioni era destinata in qualche modo a essere istituzionalizzata e regolarizzata.
Venezia Terminal Passeggeri, il concessionario della Stazione Marittima di Venezia, privata dal decreto Venezia della possibilità di offrire ai suoi clienti armatori gli approdi in concessione, aveva infatti pubblicato un bando da 3 milioni di euro per cercare un fornitore in grado di prestare per tre anni il servizio di trasporto di passeggeri nave-terra via mare. In quella occasione il presidente dell’Adsp veneta, Fulvio Lino Di Blasio, aveva ribadito la propria posizione sulla materia dicendo: “La concessionaria (Vtp, ndr) s’è voluta dotare di uno strumento per fornire un’eventuale soluzione. Non corrisponde a una pianificazione portuale, si tratta di una modalità che richiede l’autorizzazione della Capitaneria, la condivisione del Comune e del commissario straordinario, nella mia persona”.
In assenza di accosti sufficienti a terra e in presenza della necessaria autorizzazione da parte della locale Capitaneria di porto, la soluzione avanzata da Ncl per garantire lo sbarco e il trasferimento dei passeggeri dalla fonda a Venezia tramite lancioni rimane ancora oggi dunque un’alternativa possibile.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY