L’Adsp di Civitavecchia sul navettamento prende tempo
Scaduti i termini previsti dall’indicazione del Consiglio di Stato di indire una gara per l’affidamento del servizio, ma l’ente abbozza una riorganizzazione: appuntamento al prossimo Comitato
La prescrizione del Consiglio di Stato all’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia di indire entro lo scorso 10 aprile una procedura di gara per affidare il servizio di navettamento dei crocieristi è rimasta lettera morta, anche se l’ente ha adottato in materia un nuovo provvedimento.
Una decina di giorni fa, infatti, il presidente dell’Adsp Pino Musolino ha decretato l’adozione di una memoria istruttoria volta, si legge nel decreto, a “dispiegare un inquadramento di carattere genarle del nuovo servizio di interesse generale per il navettamento dei passeggeri crocieristi, attuabile necessariamente per fasi, in quanto sarà possibile soltanto dopo l’approvazione del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema Portuale – DPSS di cui all’art.5 della legge 84/90 e smi, individua tra l’altro i collegamenti infrastrutturali di ultimo miglio di tipo viario e ferroviario con i singoli porti del sistema esterni all’ambito portuale nonché gli attraversamenti dei centri urbani rilevanti ai fini dell’operatività dei singoli porti del sistema”.
Interpretando la sintassi dell’asserzione e lo schema che la segue (che riproduciamo qui sotto) e cercando di decifrare il resto del documento,
sembrerebbe di capire che, nell’immediato, sarà effettuata una prima gara riguardante il servizio fra le banchine del terminal crociere e Largo della Pace (il nodo di scambio porto-città) con “frequenze di passaggio prestabilite” su base stagionale e livelli di servizio prefissati. Da Largo della Pace i crocieristi potranno usufruire di servizi di trasporto pubblico locale, taxi, Ncc e altri servizi turistici su gomma di linea. A seguire, adottato il Dpss, saranno organizzati gli affidamenti per un servizio fra terminal e stazione ferroviaria e per un servizio fra terminal e Aeroporto di Fiumicino. In ogni fase, parrebbe, le compagnie crocieristiche saranno libere di organizzare trasporti per ogni destinazione.
Nulla però viene detto riguardo al destino di Port Mobility, l’attuale gestore del servizio di navettamento, la cui esclusiva fu il motivo delle iniziative giudiziarie e dei ricorsi che portarono alla pronuncia del Consiglio di Stato. Né viene chiarito quando e come si svolgeranno gli affidamenti dei vari servizi. In compenso viene specificato che “il Servizio di navettamento dei passeggeri delle crociere sarà remunerato all’operatore affidatario dei Servizi di Interesse Generale (non è chiaro il motivo dell’uso del plurale, ndr) reperendo le risorse dalla riscossione dei diritti di porto”. Il documento si conclude spiegando che tali tariffe “saranno presentate al prossimo organismo di partenariato risorse mare convocato per il 26 aprile 2023”.
A.M.
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