Al via con un budget di oltre 6 milioni il rinnovo della flotta della Polizia Penitenziaria
Lanciata la gara per la costruzione di 11 mezzi, tra cui due motovedette d’altura e otto motoscafi
Due motovedette d’altura (più un’opzione per una terza unità), una pilotina, otto motoscafi lagunari. Sono i mezzi che il Ministero della Giustizia intende far costruire per attuare il piano di rinnovo della flotta navale in uso alla Polizia Penitenziaria, ora in “stato obsoleto” a di “avanzata usura”. Si tratta di mezzi che, spiega il sito web del corpo, sono utilizzati in particolare a supporto delle strutture penitenziarie di Venezia, Napoli, Favignana nonché di Porto Azzurro-Marina di Campo e Gorgona, queste ultime località nell’arcipelago toscano.
La gara, recentemente lanciata e articolata in tre lotti, dispone a questo scopo un budget base 6,49 milioni (più Iva). Nel dettaglio, la prima tranche (2,8 milioni) riguarda la costruzione di due motovedette d’altura lunghe 17,5 metri più un’opzione (1,4 milioni per una terza unità). Il secondo lotto (170mila euro) è invece relativo alla realizzazione di una pilotina, mentre il terzo (2,12 milioni) prevede la costruzione di 8 motoscafi lagunari “predisposti per la propulsione ibrida”. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al prossimo 14 giugno.
Istituito nel 1983, il Servizio navale è un reparto della stessa Polizia penitenziaria che ha tra i suoi compiti quello fornire supporto operativo e logistico ad alcune particolari strutture carcerarie, così come attività di pattugliamento delle acque nelle vicinanze delle strutture detentive, il trasporto di personale e materiali, il sostegno dal mare alle attività di ricerca di evasi sulla terraferma, il pronto intervento e il soccorso in mare.
F.M.
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