Sventato da un ufficiale di Grimaldi un imbarco di droga in Uruguay
Arrestato un driver operante nell’area portuale dello scalo di Montevideo
Il Gruppo Grimaldi ha reso noto che nella notte tra il 4 e il 5 maggio scorsi, mentre si svolgevano le operazioni di carico sull’unità cargo Grande Nigeria nel porto di Montevideo (Uruguay), il pronto intervento dell’equipaggio ha permesso di sventare un tentativo di imbarco di stupefacenti sulla nave impiegata per il trasporto di merci rotabili e container tra il Sud America ed il Nord Europa. “È stato infatti un ufficiale di coperta della nave a notare la presenza a bordo di due pallet non previsti nel manifesto di carico, a richiederne lo sbarco immediato e ad allertare le autorità locali per i dovuti accertamenti” si legge in una nota. “Tali verifiche, svoltesi con la piena collaborazione tra equipaggio e autorità locali, hanno permesso di accertare che il carico segnalato conteneva sostanze stupefacenti e hanno portato all’arresto di un driver operante nell’area portuale dello scalo uruguaiano”.
Il lodevole comportamento tenuto dall’ufficiale di coperta della Grande Nigeria rispecchia appieno il grande impegno di tutto il Gruppo Grimaldi per prevenire ed impedire che le proprie operazioni possano divenire strumento – inconsapevole – di attività criminali.
Nel 2020, a seguito di un caso di droga rinvenuto a bordo in Africa che aveva poi comportato per un periodo la detenzione della nave, Grimaldi Group ha istituito il Security Intelligence & Law Enforcement Department (Siled), un dipartimento dedicato specificamente alla gestione e allo sviluppo della politica per la sicurezza dell’azienda. Alla guida del dipartimento è stato posto un generale dei Carabinieri della Riserva, supportato da personale proveniente dalle forze di Polizia, non solo in Italia ma anche in Nord Europa, Sud America e nei principali hub mondiali serviti dalle navi del Gruppo Grimaldi.
La compagnia spiega che “tra le varie iniziative messe in atto dal Gruppo per contrastare il traffico di sostanze illecite via mare, è stato disposto l’impiego di unità cinofile antidroga per il controllo del carico all’imbarco; è stata migliorata la video sorveglianza (nel pieno rispetto della privacy) al fine di poter fornire immagini ed evidenze agli organi di polizia ed istituzionale in caso di necessità; è stato posto in essere un flusso di informazioni e notizie, di iniziativa e su richiesta, verso le Autorità pubbliche, in spirito di piena collaborazione con queste ultime”.
Parallelamente “resta fondamentale – aggiunge Grinaldi Group – l’impiego di personale di bordo qualificato e ben addestrato per fronteggiare i potenziali rischi di sfruttamento della normale operatività delle navi per finalità illecite. Per questo, l’addestramento mirato degli equipaggi completa la prevenzione della compagnia, volta sempre ad aggiornare e affinare le proprie strategie per l’implementazione della legalità in chiave di totale trasparenza”.
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