Immagini e notizie italiane dall’edizione record della fiera Transport Logistic 2023
Molta la voglia di rivedersi e incontrare nuove controparti professionali, qualche notizia rilevante e tanta attenzione al trasporto ferroviario e alla sostenibilità. Poca euforia a causa della debole domanda di trasporto nel 2023
Monaco (Germania) – A Monaco di Baviera è appena andata in archivio Transport Logistic 2023, un’edizione record della manifestazione fieristica più importante in Europa per il mondo dei trasporti e della logistica. I numeri rilasciati agli organizzatori sono trionfalistici: “Quattro giorni di fiera, padiglioni pieni, espositori e visitatori da tutto il mondo e un settore dinamico ancora in crescita. Complessivamente 2.320 espositori da 67 Paesi (2019: 2.374 espositori da 63 Paesi) e più di 75.000 visitatori da oltre 120 Paesi (2019: 63.893 visitatori da 125 Paesi) hanno partecipato alla fiera internazionale del settore della logistica. La quota di visitatori internazionali è salita a oltre il 50% ed è stata quindi più alta che mai”.
La voglia di partecipare e rivedersi era molta fra gli addetti ai lavori, soprattutto dopo aver dovuto rinunciare all’edizione 2021 a causa della pandemia di Covid-19. Per quattro giorni le preoccupazioni degli stakeholder erano quelle di sfruttare al massimo le ore a disposizione per incontri di business con clienti vecchi e nuovi anche se il rallentamento delle attività soprattutto nei trasporti via mare e via aerea (a causa di un netto calo della domanda di spedizioni) teneva bancho in molti dei discorsi sentiti fra gli stand. La sostenibilità e la ferrovia sono invece apparsi come i fattori di opportunità e trainanti nelle nuove strategie di crescita e investimento. A completare il quadro la digitalizzazione del business.
Con una superficie espositiva totale di 127.000 metri quadrati (2019: 125.000 metri quadrati), i dieci padiglioni e il sistema di infrastrutture nell’area esterna hanno registrato il tutto esaurito anche se la pioggia ha di fatto vanificato le visite in esterna. Dei 2.320 espositori, 1.390 provenivano dall’estero, una quota record del 60%. I primi dieci Paesi espositori dopo la Germania sono stati Paesi Bassi, Italia, Belgio, Francia, Austria, Cina, Turchia, Spagna, Polonia e Gran Bretagna.
Per ciò che riguarda l’Italia folta e partecipata è stata come sempre la partecipazione dai vari sistemi portuali guidati da Assoporti (con i relativi cluster al seguito), a cui si somma il mondo del cargo aereo, del comparto ferroviario e dei retroporti. Pochi gli annunci degni di nota ma particolare sospresa ha destato il fatto che diversi presidenti di autorità portuale abbiano presentato le novità dei rispettivi scali in lingua italiana (con il risultato che fra le poche persone in platea ad ascoltarli ci fossero solo pochi connazionali). Un aspetto, quest’ultimo, che ha indispettito anche il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, presente in fiera. I presidenti Di Blasio, D’Agostino e Signorini hanno poi preso parte a un panel organizzato (in lingua inglese) dalla fiera Transport Logistic sui collegamenti ferroviari fra le banchine italiane il Centro Europa. “La Germania è il primo partner commerciale dello scalo giuliano a livello di traffico ferroviario: il 31% dei treni totali (3.000 nel 2022) sono collegati direttamente a questo paese, tra cui quelli da e per Colonia, che con 1.300 treni è la prima destinazione ferroviaria assoluta del porto per numero di frequenze, seguita da Monaco (650 treni) e Karlsruhe (500 treni)” ha sottolineato il presidente della port authority di Trieste e Monfalcone.
Al di là dei nuovi progetti di sviluppo e di investimento illustrati dai vari sistemi portuali, le novità più interessanti sono emerse dal grande (e per la prima volta accorpato come cluster) stand dei Ports of Genoa che ha organizzato una serie di presentazioni rivolte al mercato dei caricatori. In cime alla lista delle novità il progetto di rilancio del cargo aereo da parte del Consorzio Goas guidato da Spediporto e i nuovi servizi ferroviari promossi da Psa, Hupac e Logtainer dal porto di Genova alla Germania. E’ stata infatti celebrata la partenza dello Stuttgart Express che dal 4 maggio scorso offre soluzioni di trasporto su ferro per i container proponendo Genova come porta d’ingresso privilegiata tra Europa e Mediterrano. Il nuovo collegamento diretto (che si somma a quello con Basilea) offre due partenze a settimana da entrambi i terminal ferroviari, quello di Kornwestheim a Stoccarda e quello di Genova Pra’, e un transit time inferiore alle 24 ore.
Sempre in tema di nuovi servizi ferroviari dal Transport Logistic di Monaco è stata annunciato l’avvio di un nuovo servizio intermodale tra l’interporto di Padova e Göteborg (al terminal Majnabbe) via Kiel. La soluzione viene offerta dalla compagnia di traghetti svedese Stena Line e il servizio prevede due circolazioni settimanali, con partenza da Padova ogni lunedì e venerdì. Sul treno è possibile caricare container o rimorchi pesanti fino a 44 tonnellate, con profili P/C 70/400.
Debutto ufficiale a Monaco di Baviera anche per la nuova impresa portuale di Manfredonia, la società Pquadrato nata dalla collaborazione fra Peyrani Trasporti e Fratelli Paradiso, che all’interno degli stand del sistema Puglia ha preso contatto con gli operatori interessati al nuovo terminalista che intende proporsi al mercato del project cargo e dei carichi break bulk.
Come sempre particolarmente partecipato e business-oriented è parso lo stand della Regione Friuli Venezia Giulia dove tutte le maggiori aziende della zona sono state impegnate in vari meeting con aziende clienti e partner. Il porto di Trieste era circondato dagli spazi espositivi di Hhla e del porto di Duisburg rappresentare anche metaforicamente lo stretto rapporto fra i tre soggetti.
Aveva un proprio spazio anche l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale (Spezia e Marina di Carrara) che ha promosso le proprie infrastrutture (fra cui lavori per l’elettrificazione delle banchine finanziati con il fondo complementare Pnrr) e la digitalizzazione delle procedure e dell’innovazione dei processi per amplificare l’efficienza dei servizi offerti.
Poco distante nello stesso padiglione spiccava anche la presenza dell’Emilia Romagna Intermodal Cluster, anche questo da anni un bell’esempio di sistema logistico regionale mentre il resto degli scali marittimi era ospitato presso lo stand di Assoporti.
In significativa crescita, a conferma dei trend di mercato in atto, la presenza espositiva di varie aziende attive nella digitalizzazione delle spedizioni e dei trasporti: fra queste NovaSystems, Forto, Flexport e Circle.
Oltre all’Interporto di Padova, un proprio spazio espositivo alla fiera di Monaco lo avevano e non passava inosservato anche Lugo Terminal, il Quadrante Europa di Verona e Unione Interporti Riuniti.
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Presentata da Peyrani e Fratelli Paradiso la nuova impresa portuale Piquadrato di Manfredonia
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