Un Disegno di Legge per sburocratizzare la marina mercantile italiana
Presentato dal senatore Lucio Malan (Fratelli d’Italia) interverrà sul lavoro a bordo, sulla digitalizzazione, sulle visite ispettive e sulle procedure di dismissione bandiera
Dopo il ‘nulla di fatto’ raggiunto nell’autunno del 2020 con l’allora Decreto Semplificazioni, gli armatori italiani tornano a sperare in materia di sburocratizzazione a bordo attraverso un Disegno di Legge appena depositato dal senatore Lucio Malan (Fratelli d’Italia) e intitolato “Modifiche al codice della navigazione e altre disposizioni in materia di ordinamento amministrativo della navigazione e del lavoro marittimo”. Dunque un intervento ampio e organico, non una pezza a qualche questione urgente da risolvere come spesso avviene con i decreti legislativi, ma il prezzo da pagare sarà quello di un iter lungo poiché il testo del provvedimento dovrà completare il doppio passaggio di approvazione alle camere prima della sua (eventuale) entrata in vigore.
Nel testo si legge che tali disposizioni “tengono conto dell’ampio dibattito promosso dalle associazioni degli armatori italiane (Confitarma e Assarmatori, ndr), con il coinvolgimento di alcuni dei Dipartimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Comando generale delle Capitanerie di Porti, di esperti del settore, di rappresentanti nazionali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e di giuristi”.
Digitalizzazione dell’anagrafe della Gente di Mare e dei libri di bordo e l’arruolamento dei marittimi da parte del comandante della nave sono alcune delle materie affrontate ed è prevista la digitalizzazione di buona parte della documentazione che sino ad ora deve essere conservata in formato cartaceo a bordo della nave. In tema di lavoro marittimo la norma consentirà una più rapida procedura di imbarco e sbarco dei marittimi, con l’esenzione dell’annotazione di imbarco e sbarco oggi obbligatoria.
L’abrogazione poi dell’articolo 329 del Codice della Navigazione e la contestuale modifica dell’articolo 328 permetterà di uniformare la convenzione di arruolamento a quelle stipulate all’estero: ciò significherà rendere possibile l’imbarco di un membro d’equipaggio attraverso l’assunzione diretta da parte del comandante, con successiva regolarizzazione.
Oltre a ciò viene prevista l’istituzione di un’anagrafe digitale unica della Gente di Mare, oggi ancora in formato cartaceo e suddivisa fra i vari comandi delle Capitanerie di Porto.
Altre importanti semplificazioni per le navi consentiranno di non dovere attendere nullaosta da parte di diversi enti pubblici nelle procedure di dismissione della bandiera e sospensione temporanea dell’abilitazione alla navigazione; vengono razionalizzate le visite ispettive del Corpo delle Capitanerie con conseguente risparmio di risorse, energie e tempo sia per la pubblica amministrazione sia per le imprese; nell’ambito dei collaudi e delle ispezioni degli apparati radioelettrici (le radio a bordo nave), viene limitata la competenza agli ispettori del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, riducendo le visite solo al momento del rilascio e del rinnovo della licenza radio.
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