Tre cantieri in gara per costruire i due nuovi traghetti bidirezionali per Venezia
Siman, Cantiere Navale Vittoria e lo spagnolo Astilleros Armon si contendono la commessa da 32,24 milioni per la costruzione dei mezzi ibridi
Sono tre gli operatori in gara per la costruzione dei due traghetti bidirezionali diesel-elettrici con propulsori azimutali destinati a operare per l’Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano nella laguna di Venezia.
La stessa società di gestione del Tpl locale ha infatti reso noto che ad aver presentato offerte sono stati Siman, Cantiere Vittoria e il gruppo spagnolo Astilleros Armon. Dopo la verifica della documentazione amministrativa, tutte le tre aziende sono state ammesse alla fase successiva della procedura, articolata in due lotti (una per nave) e del valore complessivo di 32,24 milioni di euro.
Se la presenza nella rosa dei primi due non stupisce (Siman si è aggiudicata il contratto per la costruzione di 12 motobattelli per la Laguna, Cnv ha ottenuto quello per due unità due di serie 400/H), è invece una novità, nel programma di rinnovo flotte veneziano, quella del gruppo iberico.
Fornitore tra gli altri di Balearia e Liberty Lines, Astilleros Armon ultimamente si era però già mostrato piuttosto interessato anche alle procedure pubbliche italiane, avendo preso parte (in Rti con Intermarine) anche alla gara di Rfi per le due unità veloci da impiegare sullo Stretto di Messina, poi arenatasi – come rilevato dalla Corte dei Conti – a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che stabilisce l’obbligo di mettere a gara il relativo servizio di collegamento e della decisione del Governo di realizzare il Ponte sullo Stretto.
Tornando alla gara lagunare, è da notare a margine che a chiedere di poter partecipare alla procedura ristretta (avviata dopo il fallimento della precedente, di tipo aperto, relativa però alla realizzazione di un solo ferry) erano state anche altre realtà, ovvero Wider Srl, Holland Shipyards (che era stato unico anche l’unico operatore ad aver preso parte alla prima gara, senza però finalizzare la propria offerta) e infine anche una Rti tra il cantiere genovese San Giorgio del Porto, Piombino Industrie Marittime (joint venture tra la stessa SGdP e Fratelli Neri) la K-Ships di Francesco Russo. Nessuna di queste tre ha però ritenuto di procedere con la presentazione di una offerta.
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