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Ecco i nomi dei 10 esperti designati per la redazione del “Primo Piano del Mare”
Avranno il ruolo di supportare il Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare con il compito di assicurare il coordinamento e la definizione degli indirizzi strategici delle politiche del mare
La Struttura di Missione per le Politiche del Mare istituita dal Consiglio dei Ministri lo scorso dicembre ha designato un elenco di dieci esperti per la redazione del ‘Primo piano del mare’. Questo gruppo di professionisti avrà il ruolo di supportare il Cipom (Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare) con il compito di assicurare il coordinamento e la definizione degli indirizzi strategici delle politiche del mare.
Questo l’elenco dei designati:
- Dott. Giovanni Acampora (presidente Assonautica)
- Prof. Lucio Caracciolo (professore di relazioni internazionali e studi strategici, direttore della rivista Limes)
- Prof. Stefano Cataudella (professore emerito di ecologia applicata)
- Avv. Salvatore Cordaro (avvocato cassazionista – già assessore della Regione Siciliana al territorio e all’ambiente)
- Prof. Michele Nones (già consigliere Pcm e ministeriale per questioni di sicurezza; vicepresidente Iai)
- Dott. Vincenzo Pisani (fondazione Leonardo Civiltà delle Macchine)
- Amm. Pierpaolo Ribuffo (ammiraglio di divisione – Comandante interregionale marittimo Nord)
- Avv. Alberto Rossi (segretario generale Assarmatori)
- Dott. Luca Sisto (direttore generale Confitarma)
- Prof.ssa Greta Tellarini (professoressa di diritto della navigazione e dei trasporti)
Il 29 marzo scorso si era tenuta la prima riunione del Comitato interministeriale per le politiche del mare – Cipom, nella Sala Verde di Palazzo Chigi a Roma.
Il Cipom si occuperà di economia marittima, coordinamento, sviluppo e difesa per eliminare o ridurre le sovrapposizioni di competenze e le relative incertezze, nonché raccogliere la sfida del superamento delle criticità che riducono le potenzialità strategiche di questa grande risorsa che è il mare.
Il ministro per le Politiche del mare, Nello Musumeci, nell’occasione aveva illustrato il metodo di lavoro del Cipom attraverso sessioni monotematiche per affrontare le molte questioni che già sono all’attenzione delle amministrazioni e segnalate dai soggetti interessati (Codice della Navigazione, pesca, cantieristica, concessioni, crocierismo, zone economiche esclusive, attività subacquee, ambiente, turismo) che richiedono spesso modifiche alla legislazione vigente.
“Abbiamo anche l’occasione irripetibile – aveva aggiunto Musumeci – di una concertazione sinergica tra pubblico e privato con la redazione, entro il prossimo luglio, del primo Piano nazionale del Mare”.