Bene il traffico di crocieristi in Italia nei primi mesi del 2023 secondo il Mit
A bordo delle navi bianche il 21% di passeggeri in più rispetto al 2019 e il 378% in più rispetto allo scorso anno
Il traffico via mare di passeggeri ha registrato buoni numeri in Italia, non solo per quel che riguarda i traghetti ma anche finalmente per le navi da crociera. È il dato più significativo che emerge dall’ultimo Report trimestrale dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Guardando infatti al primo bimestre del 2023, emerge come i traffici di passeggeri su traghetti (dati delle AdSP) sia stato superiore del 28% a quello dei primi due mesi del 2019 e in aumento del 18% anche rispetto allo stesso periodo del 2022. Si tratta di un buon andamento ma che, precisa il Mit, mostra anche un lieve rallentamento rispetto al gap positivo del 34% che era stato registrato mettendo a confronto l’ultimo trimestre dello scorso anno con lo stesso periodo del 2019.
Cambia invece finalmente segno l’andamento del traffico crocieristico. I passeggeri delle ‘navi bianche’ nel primo bimestre 2023 risultano infatti superiori del 21% a quelli dei primi due mesi 2019 (il confronto tra l’intero ultimo trimestre 2022 e il corrispondente trimestre 2019 indicava invece ancora un ammanco del 26%). La crescita – che pure, rileva il ministero, riguarda una stagione ‘morbida’ – risulta particolarmente evidente se i dati sono messi a confronto con quelli del primo bimestre del 2022, rispetto al quale si osserva infatti un incremento del 378%.
Passando alle altre modalità di trasporto, lo studio mostra come il traffico stradale di veicoli pesanti sia ormai stabilmente al di sopra di quello pre-pandemico. Più nel dettaglio, nel primo trimestre 2023 su rete Anas le percorrenze sono state pari (variazione dello 0%) a quelle dello stesso periodo del 2019 (quindi in miglioramento rispetto al -2% registrato nel quarto trimestre dello scorso anno). Dalle autostrade in concessione il rimando è invece di un incremento del 4% rispetto ai primi tre mesi del 2019, in rallentamento rispetto al +5% riscontrato nell’ultimo trimestre 2022.
Relativamente infine al traffico aereo delle merci, il rapporto mostra una tendenza al miglioramento per gli scali italiani, con valori però ancora inferiori a quelli del pre-pandemia. Il primo trimestre 2023 si chiude infatti con un divario ancora del -2% (rispetto ai primi tre mesi del 2019) nelle movimentazioni, in recupero dal gap del -6% con cui però si era chiuso l’utimo trimestre 2022.
F.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY