Fallisce il ricorso di Tdt e Assiterminal contro il regolamento sugli avviamenti a Livorno
Il terminal container e l’associazione di categoria hanno impugnato l’atto con cui l’Adsp ha previsto fra l’altro l’irrogazione di sanzioni per l’inadempienza agli obblighi comunicativi
Le regole sulla comunicazione relative agli avviamenti al lavoro del proprio personale cui terminalisti e imprese portuali operanti a Livorno sono soggetti non cambieranno.
Il Tar della Toscana ha infatti dichiarato inammissibili i ricorsi gemelli che Terminal Darsena Toscane e Assiterminal avevano presentato contro il regolamento adottato ad inizio 2022 dall’Autorità di Sistema Portuale labronica. L’atto aggiornava una precedente ordinanza del 2014, in sostanza rendendo più stringenti le scadenza per la comunicazione dei dati relativi all’avvio del personale al lavoro in banchina e, soprattutto, introducendo l’eventualità di sanzioni amministrative in caso di inadempienze, con richiamo in quest’ultimo caso un regolamento più generale adottato nel 2021 dall’ente.
Tdt e Assiterminal, si legge nella sentenza, “hanno lamentato la violazione dei principi di ragionevolezza e proporzionalità degli obblighi di trasmissione dei dati fissati dal regolamento, ritenuti eccessivi, specie quanto al livello di dettaglio e ai tempi ed ai ritmi di tale trasmissione, rispetto a quanto obiettivamente necessario all’Autorità ai fini della vigilanza sul rispetto della contrattazione collettiva e della valutazione dell’adeguatezza degli organici delle imprese portuali”. E “hanno contestato la legittimità dell’introduzione (…) di sanzioni amministrative”.
Secondo il Tar, però, “si tratta di informazioni in possesso dei destinatari della regolamentazione, da anni comunicate all’AdSP secondo una prassi ormai consolidata”, sicché non sembra che l’introduzione di qualche onere aggiuntivo sulla tempistica e sulla frequenza delle informazioni abbia aggravato in modo apprezzabile l’attività richiesta alle imprese portuali. (…)”.
Irricevibili pure i rilievi quanto alla potestà sanzionatoria, che, ha spiegato il Tar, “è riconducibile al Regolamento per l’esercizio delle operazioni e dei servizi portuali, per l’amministrazione delle aree demaniali e patrimoniali, nonché per la fornitura di lavoro temporaneo nei porti dell’Autorità di Sistema Portuale, adottato con Provvedimento del Presidente n. 2/2021, la cui impugnazione è qui, innanzitutto, tardiva, come eccepito dalla difesa dell’AdSP” oltre che oggetto di sperato e ancora pendente ricorso.
A.M.
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