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Per porti e terminal offshore ispezioni e monitoraggio via drone
Presentato da Dji un sistema integrato per la sorveglianza di aree industriali anche luoghi remoti e in condizioni critiche
Tolcinasco (Milano) – Gestori di reti stradali, porti, terminal offshore, parchi eolici, spazi logistici e aeroportuali sono tra gli utilizzatori ideali (insieme a quelli di complessi industriali, o agli enti pubblici con compiti di ricerca e soccorso) di una nuova soluzione di sorveglianza via drone presentata ieri al mercato italiano da Dji con una dimostrazione tecnica di volo a Tolcinasco, a sud di Milano.
In estrema sintesi la nuova Dji Dock – hanno spiegato i rappresentanti aziendali insieme a quelli del distributore in esclusiva per l’Italia dei prodotti di Dji Enterprise, la torinese Nital – consiste in una ‘base station’ per droni (in particolare i Matrice 30 della stessa Dji) che permette ai velivoli di ricaricarsi e si chiudesu di essi terminata la missione per proteggerli. Insieme agli stessi velivoli, dotati di foto-telecamere, anche termiche, e al relativo software, la dock rappresenta una soluzione integrata e indipendente per attività di ispezione e monitoraggio di complessi industriali anche in siti impervi o remoti e in condizioni che presentino dei rischi per gli esseri umani, sia per la natura stessa dei siti sia per la presenza di eventi come incendi o altre criticità.
Casi e contesti tipici per il suo utilizzo possono essere quelli di un incidente in autostrada, una intrusione in un sito logistico, un tentativo di furto in un parco fotovoltaico, fino all’eruzione di un vulcano…Continua a leggere su AIR CARGO ITALY