Sono ‘solo’ 661 i container persi in mare nel 2022
Il dato, evidenzia il World Shipping Council, è il più basso registrato negli ultimi 15 anni
“Ogni container perso in mare è un container di troppo” ha affermato John Butler, presidente e amministratore delegato del World Shipping Council. Tuttavia, ad armatori, spedizionieri e caricatori potrà far piacere sapere che, secondo l’ultimo report dedicato a questo fenomeno proprio dal Wsc, nel 2022 i box caduti sono stati 661, il numero più basso da 15 anni a questa parte e una quota pari solo allo 0,00026% dei circa 250 milioni trasportati annualmente (per un valore del carico stimato in oltre 3 miliardi di miliardi di dollari)
In particolare secondo il Wsc – associazione che a livello mondiale riunisce compagnie marittime che insieme rappresentano oltre il 90% della capacità container globale – la maggior parte dei suoi soci ha dichiarato di non aver perso alcun box o di averne persi meno di 10 nel corso dello scorso anno, mentre solo due shipping company hanno lamentato perdite superiori alle 100 unità.
Il dato del 2022 si posiziona molto al di sotto della media dell’ultimo quindicennio, con 1.566 container persi in mare ogni anno, ma è ancora più basso se rapportato a quello del triennio 2020-2022, in cui la media è stata di 2.301 contenitori andati smarriti in mare. A far lievitare questo dato, come spesso accaduto anche in periodi precedenti, sono stati due incidenti maggiori: quello della One Opus, avvenuto nel 2020, che portò alla perdita di 1.800 container, e quello della Maersk Essen, l’anno successivo, con oltre 750 box finiti in mare, entrambi eventi causati dalle difficili condizioni meteomarine in cui si trovarono a navigare le due navi.
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