Il Ministero dei Trasporti vuole un elenco di navi passeggeri per il trasporto migranti
E’ pari a 66mila euro il budget fissato dal dicastero per un trasporto marittimo occasionale da Lampedusa a Porto Empedocle o Pozzallo e viceversa
Le compagnie marittime interessate avranno tempo fino al prossimo 31 maggio per farsi avanti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e offrire la disponibilità di una o più navi passeggeri da destinare al trasporto di migranti dall’hotspot di Lampedusa ai centri di Pozzallo e Porto Empedocle.
A questo scopo, il dicastero guidato da Matteo Salvini ha infatti appena pubblicato un avviso pubblico con il quale punta ad arrivare alla compilazione di un elenco di unità da cui poter attingere sulla base delle sue future esigenze.
L’iniziativa fa seguito alla ricerca, avviata lo scorso 27 aprile, relativa alla immediata disponibilità di una o più navi pronte a raggiungere il porto di Lampedusa, e richiama alla mente il metodo già seguito dal Mit negli anni scorsi per pervenire a liste di unità navali da utilizzare per la quarantena dei migranti in arrivo in Italia, via mare o via terra.
Cornice anche di queste nuove ricerche è la proclamazione di uno stato di emergenza, in questo caso non più naturalmente in relazione alla situazione di crisi sanitaria globale che era stata scatenata dalla pandemia bensì “al forte incremento dei flussi migratori verso l’Italia registrato nell’anno in corso”, così come ha deliberato il Consiglio dei Ministri lo scorso 11 aprile. Altro riferimento normativo che inquadra queste ricerche, richiamato nello stesso avviso, è quanto stabilito dal decreto legge n.20 dello scorso 10 marzo (il cosiddetto decreto flussi), che all’articolo 5bis autorizzava il Ministero degli Interni a stipulare, tramite i competenti uffici del Mit, contratti per l’affidamento del servizio di trasporto marittimo dei migranti, “nel limite massimo complessivo di euro 8.820.000 per l’anno 2023”.
Tornando all’avviso, nel documento il Mit chiarisce bene non solo le caratteristiche delle navi passeggeri (traghetti o unità veloci) ricercate, ma anche quali sono le risorse che intende mettere a disposizione per assicurarsele.
Innanzitutto, il documento evidenzia che la ricerca riguarda unità “ro-ro da passeggeri o unità veloci da passeggeri”, di classe A, con capacità minima di “400 migranti oltre l’equipaggio” e massima di “1.000 migranti oltre l’equipaggio”, disponibili a raggiungere “immediatamente” i porti in questione “a semplice chiamata secondo esigenze emergenziali”. Queste navi potranno essere rese disponibili in modo occasionale o continuativo, con tariffe di compensazione diverse a seconda di quale sia il caso.
Nel primo, quello relativo a servizi “a chiamata per viaggio andata\ritorno o per sola andata nella tratta Lampedusa\Porto Empedocle o Pozzallo con tempo minimo di preavviso non superiore alle 48 ore”, il budget massimo è fissato in 66mila euro oltre Iva per ogni “viaggio andata e ritorno dai porti di Lampedusa\Porto Empedocle o Pozzallo o viceversa per unità navale”.
In caso di prestazioni continuative (ovvero con “disponibilità continuativa dell’unità navale con richiesta di esecuzione di viaggi andata\ritorno o per sola andata nella tratta Lampedusa/Porto Empedocle o Pozzallo secondo necessità emergenziali”) sono invece previsti un corrispettivo massimo giornaliero di 42mila euro e uno per viaggio a/r per ogni nave dai porti di Lampedusa\Porto Empedocle o Pozzallo o viceversa di massimo 74mila euro.
F.M.
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