Entusiasmo traghetti: gli armatori aspettano un’estate 2023 da record
Da Messina (Assarmatori), Aponte (Navigazione Libera del Golfo) e Cuccaro (Alilauro) i segnali di un inizio anno in fortissima crescita per il comparto in Italia
Genova – Tra gli operatori italiani del comparto traghetti serpeggia un (poco celato) ottimismo verso una estate 2023 che potrebbe portare numeri di crescita da record. A dare conto di questo diffuso entusiasmo – nel corso del 1° Business Meeting di SHIPPING ITALY che si è svolto a Genova – è stato innanzitutto il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, che nel corso del suo saluto di apertura ha parlato senza mezzi termini di quella che secondo i primi riscontri appare essere una “esplosione dei traffici passeggeri” osservata nei porti italiani in questa prima parte dell’anno. Un exploit, ha evidenziato, che appunto lascia ben sperare per i mesi futuri “anche se – ha aggiunto – tocchiamo ferro, perché siamo solo al 26 di maggio”.
A confermare questo sentimento di forte fiducia sono stati anche numeri e impressioni riportati direttamente dai vertici delle compagnie che hanno partecipato all’evento. Tra loro Maurizio Aponte, amministratore delegato di Navigazione Libera del Golfo, che riferendosi in particolare ai traffici nel golfo di Napoli ha parlato di una crescita del 40% dei passeggeri tra 2019 e 2022 (nonostante il calo del 2020 e del 2021). “Anche quest’anno ci sarà un incremento. Il mercato è in crescita esponenziale, tanto che è complicato per noi fare fronte a questa domanda di trasporto” ha evidenziato Aponte. Il quale ha poi confermato che questa crescita della domanda innescherà anche un progressivo incremento della capacità di trasporto passeggeri nei nuovi traghetti che saranno costruiti nel prossimo futuro e impiegati sulle rotte di corto cabotaggio seppure dimensioni maggiori delle navi dovranno vedersela con condizioni infrastrutturali costanti negli scali minori.
Numeri simili a quelli di Aponte sono stati citati anche da Eliseo Cuccaro, amministratore unico di Alilauro, che ha riferito di una crescita del 34% registrata dalla compagnia “ad aprile e maggio, nonostante un clima sfavorevole”, la quale, secondo il manager, ha tra le sue spinte anche il rapporto di collaborazione instaurato con Fs per l’offerta di biglietti integrati treno – bus – traghetto. Proprio sulla spinta verso l’intermodalità del passeggero, con la proposta di pacchetti che includono biglietto di treno e traghetto, sta scommettendo Alilauro ottenendo riscontro molto positivi sia in termnii di marginalità di guadagno che di quote di mercato.
A indicare che il 2023 era partito con il piede giusto per il comparto italiano dei traghetti è stato nei giorni scorsi anche l’ultimo Report trimestrale dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità del Mit. Riferendosi solo al primo bimestre, sulla base dei dati forniti dalle AdSP il ministero ha riferito di traffici superiori del 28% a quelli del 2019 e in aumento anche del 18% rispetto ai primi due mesi del 2022.
F.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Nuovi progetti e nuove costruzioni in arrivo per Bluferries, Caronte&Tourist, Gnv e Moby