Satta: “Il trasporto traghetti sarà sempre meno una commodity”
Tra le tendenze l’affermarsi del ‘green tourist’ e l’integrazone dell’offerta col trasporto di terra
Genova – Sulla falsariga di quanto già sta accadendo sul trasporto merci, anche dal lato del traffico passeggeri si assisterà presto alla comparsa di una clientela più selettiva in materia di consumi ed emissioni prodotte dalle navi e in particolare all’affermarsi della nuova figura del “green tourist”. A introdurre sulla scena questo ‘nuovo’ soggetto è stato, nel corso del primo Business Meeting di SHIPPING ITALY, il professor Giovanni Satta (Tim 10 e Università di Genova), che nella sua relazione lo ha citato tra i fattori che incideranno sulla evoluzione del comparto nei prossimi anni. “Il trasporto traghetti sarà sempre meno una commodity” ha riassunto infine Satta.
La necessità di trasformare le compagnie in realtà dall’offerta più articolata e più attenta alle esigenze della clientela è emersa, nel corso dell’evento, anche nell’intervento dell’amministratore delegato di Alilauro, Eliseo Cuccaro, che però si è concentrato su un altro aspetto. “Il lavoro della compagnia inizia prima del trasporto marittimo” ha riassunto, evidenziando la necessità di andare a prendere “a terra” i passeggeri.
Questo approccio, nel caso di Alilauro, si è tradotto nella sigla di accordi con Itabus e Ferrovie dello Stato, che hanno portato alla possibilità di acquisto di biglietti integrati treno-bus-aliscafo. “Dobbiamo avere cura del cliente anche nel pre e nel post, spesso pendolari e turisti restano ‘abbandonati’ nei porti”. La collaborazione, in particolare con Fs, secondo Cuccaro è stata alla base della forte crescita registrata dalla compagnia che, come già visto, l’ha portata a un incremento del 34% dei volumi nei mesi di aprile e maggio.
F.M.
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