Grimaldi ufficializza l’ordine di altre due car carrier che porta l’orderbook a 26 navi
Questo investimento si inserisce nel massiccio piano di rinnovamento della flotta che comprende 26 nuove costruzioni: 17 unità car carrier ammonia ready, 5 ro-ro multipurpose della nuova classe “G5”, due ro-ro ibride della serie GG5G e due ro-pax “Superstar” per Finnlines
Il Gruppo Grimaldi ha confermato l’ultimo investimenti in nuove navi rivelato nei giorni scorsi da SHIPPING ITALY. In una nota la shipping company partenopea ha infatti comunicato di aver ampliato ulteriormente il proprio portafoglio ordini commissionando altre due nuove navi Pure Car & Truck Carrier (Pctc).
“Pochi giorni fa è stata, infatti, esercitata l’opzione relativa alla loro costruzione prevista nell’ambito dell’accordo con Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Company Limited (SWS) e China Shipbuilding Trading Company Limited (Cstc), due società parte di China State Shipbuilding Corporation Limited (CSSC), in virtù del quale era già stata ordinata, lo scorso mese di gennaio, la costruzione di cinque navi Pctc gemelle” si legge nella nota.
Con una lunghezza di 200 metri, una larghezza di 38 metri e una capacità di carico di 9.000 Ceu (Car Equivalent Unit), le nuove costruzioni sono state progettate per il trasporto di veicoli elettrici (automobili, Suv, furgoni, ecc.) oltre che per quelli alimentati da combustibili fossili, nonché di altre tipologie di merci rotabili pesanti fino a 250 tonnellate. “Saranno – aggiunge Grimaldi Group – tra le prime navi equipaggiate con una nuova versione di motore elettronico caratterizzato da consumi specifici tra i più bassi della categoria. Dotate di sistemi di abbattimento delle emissioni, le nuove unità saranno conformi ai più stringenti limiti stabiliti a livello internazionale per le emissioni di CO2, NOx e SOx. Grazie alle innovazioni progettuali e a motori e impianti di ultima generazione, si riduce significativamente l’indice di emissioni di CO2 per carico trasportato: fino ad oltre il 50% rispetto a quello delle altre unità Pctc attualmente impiegate” dallo stesso gruppo.
Oltre a ciò queste le nuove navi avranno la notazione di classe ammonia ready del Rina (Registro Italiano Navale) che certifica che potranno essere convertite in una fase successiva all’utilizzo dell’ammoniaca come combustibile alternativo a zero emissioni di carbonio. Saranno, inoltre, predisposte per la fornitura di energia elettrica da terra durante l’ormeggio (cold ironing), che costituisce, laddove disponibile, un’alternativa green al consumo di carburanti fossili durante le soste in porto.
Il valore complessivo dell’accordo con il cantiere cinese per la costruzione delle sette navi Pctc supera i 630 milioni di dollari. Tale investimento si inscrive nel massiccio piano di rinnovamento della flotta, che comprende ben 26 navi attualmente in costruzione: 17 unità car carrier ammonia ready, 5 ro-ro multipurpose della nuova classe “G5”, due ro-ro ibride della serie GG5G e due ro-pax “Superstar” (per la consociata Finnlines).
“Investire nella progettazione e nella costruzione di navi tanto capienti e rispettose dell’ambiente, come le nuove unità Pctc ammonia ready, significa contribuire concretamente tanto allo sviluppo del commercio internazionale quanto alla transizione ecologica nel settore dello shipping” ha affermato l’amministratore delegato del gruppo, Emanuele Grimaldi. “Il nostro progetto di ammodernamento della flotta è estremamente ambizioso, ma è di queste iniziative che il nostro settore ha bisogno per affrontare la grande sfida della decarbonizzazione, tra le più urgenti ed impegnative nostro tempo”.
La consegna delle due PCTC appena commissionate è prevista per il 2026. Come le cinque gemelle ordinate all’inizio del 2023, saranno impiegate in viaggi tra l’Europa, il Nord Africa, il Vicino e l’Estremo Oriente, per soddisfare le esigenze di trasporto degli operatori del settore automotive.
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Grimaldi firma per altre due nuove navi e pensa a progetti di propulsione (anche) elettrica