Caronte&Tourist ritenta lo sbarco in Croazia
Polemiche e minacce di segnalazioni europee per l’aggiudicazione senza gara della linea Zara-Preko e per l’utilizzo della nave Ulisse (del 1978)
Mercato ambito da tempo, Caronte&Tourist dovrebbe a breve iniziare a operare una rotta interna in Croazia. Il condizionale è d’obbligo perchè le condizioni di contesto non sono facili e, così come già accaduto in passato (nell’estate del 2019), più di un soggetto intende mettersi di traverso.
Secondo alcune fonti di stampa locale, infatti, l’Agenzia per il trasporto marittimo di linea costiero (cui abbiamo chiesto conferma senza per ora ottenere riscontri) avrebbe autorizzato la compagnia siciliana ad avviare un collegamento fra Zadar (Zara) e Preko e l’iniziativa non ha mancato di suscitare polemiche. Per quanto, infatti, il potenziamento dei collegamenti con la terraferma sia una rivendicazione delle amministrazioni locali, il sindaco di Preko Jura Brižić ai media locali ha espresso la preoccupazione che il nuovo collegamento non aiuti ma anzi peggiori l’intenso traffico esistente in estate nel piccolo porto isolano. Per il primo cittadino, inoltre, gli slot assegnati a Caronte avrebbero dovuto essere messi a gara come avvenuto per quelli della statale Jadrolinija. Ultimo motivo di contrarietà la vetustà del traghetto che Caronte sarebbe intenzionata ad utilizzare, il bidirezionale Ulisse, unità classe 1978.
“Tenendo conto del modo in cui Caronte&Tourist Isole Minori Spa è arrivata sulla linea Zadar-Preko, della credibilità della compagnia, dell’età del traghetto, del caos che si verificherà durante l’imbarco, è ovvio che con tutto questo stiamo facendo un passo indietro invece che avanti. Un aumento del numero di corse sulla linea Zadar – Preko e un migliore collegamento con la terraferma vanno bene, ma non in questo modo. L’introduzione di un vecchio traghetto e la creazione di caos e disordine nel porto non sono affatto la definizione di una migliore qualità del trasporto, né di preoccupazione per le isole e il loro sviluppo” ha dichiarato Brižić al portale Nasi Skolji annunciando che “il Comune di Preko denuncerà l’intero caso alle autorità europee competenti”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY